giovedì, giugno 15, 2006

Ho delle reazioni...

Da buon bresciano e da buon amante dell'aperitivo, vi devo confessare che quando leggo certe affermazioni su giornali o su internet, mi ribolle il sangue nelle vene.
Come di consueto, verso mezzogiorno amo dedicarmi 5 / 10 minuti di pausa per potermi aggiornare sui fatti di cronaca, collegandomi al sito del Corriere, e sui fatti sportivi, collegandomi al sito della Gazzetta.
Saltando di articolo in articolo, mi imbatto in uno dei tanti dedicati alla nostra nazionale di calcio che focalizza la sua attenzione su Andrea Pirlo.
Attirato da quell'articolo sia perchè parla di un giocatore della mia squadra di club preferita sia di un ottimo esempio di brescianità nel mondo, clicco sul link e mi addentro nella lettura dell'articolo.
Ecco, dopo poche righe, la frase incriminata di avermi fatto alterare:

DUISBURG (Ger), 14 giugno 2006 - Andrea Pirlo va di moda anche in Germania. Il regista della Nazionale è sulla bocca di tutti. Anzi, nella gola. Il barman dell'hotel Radisson di Dusseldorf lo ha visto giocare contro il Ghana, è rimasto sbalordito dal suo gol e nella notte ha inventato l'aperitivo "Pirlo": vino bianco, Aperol o Campari, soda. Frizzante quel che basta; brillante come Andrea, giudicato all'unanimità il miglior giocatore di questa fetta di Mondiale. (Gazzetta dello Sport)

E' proprio quella evidenziata in rosso l'afferamzione che mi ha fatto andare su tutte le furie, quella in cui i giornalisti italiani danno la paternità del pirlo inteso come aperitivo ad un estroso barman dell'hotel Radisson.
Ma per piacere, ma per cortesia, lo sanno anche i bambini che il pirlo è un classico aperitivo di Brescia e provincia, non diciamo eresie riconoscendo meriti a chi, sinceramente, non se li è guadagnati sul campo, pardon, al bar.
Saranno almeno dieci e anni se non di più che il pirlo è entrato nella vita di tutti i giorni di chi ama l'aperitivo, è un classico vedere esposti nei bar sia di città sia del paesino più sperduto un cartellone che da un prezzo al pirlo e clienti che ne chiedono o col Campari o con l'Aperol.
Non lasciatevi ingannare da questi giornalisti poco istruiti in materia d'aperitivo, fidatevi di chi è da almeno 5 anni che dedica la fascia oraria che precede la cena dei propri sabati al rito del pirlo, ormai divenuto un vero e proprio classico.
Ed anche in materia calcistica questi giornalisti si mostrano poco attenti alle tifoserie, infatti quanto Andrea Pirlo giocava nel Brescia Calcio appariva spesso in curva Nord un striscione a lui dedicato con la frase "UBRIACHI DI PIRLO", come chiaro riferimento e doppio senso al giocatore ed all'aperitivo; lo stesso striscione, magari rifatto o preso come esempio, compare spesso anche nella curva Sud del Milan.
Quindi, cari giornalisti, prima di trattare certi argomenti, sarebbe lodevole informarsi di ciò che si va a trattare, giusto per non commettere errori clamorosi.

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