venerdì, luglio 07, 2006

Italia-Germania: le pagelle

BUFFON - Il n.1 dei n.1, il miglior portiere al mondo, se non fosse stato per quel disgraziato gol di Zaccardo sarebbe ancora imbattuto.
Si fa trovare sempre pronto sulle conclusioni tedesche, bravo sul tiro ravvicinato di Podosky e tempestivo nell'uscita su Klose.
VOTO 8 PORTA BLINDATA

GROSSO - Il vero man of match, l'hombre del partido, insomma, l'uomo decisivo di questa partita.
Così come allo scadere della partita con l'Australia si era prodigato in avanti conquistando il rigore, così anche con la Germania segna il gol partita ad un minuto dalla finale indicandoci la strada per Berlino.
VOTO 8 CHIRURGICO

CANNAVARO - Ormai per lui si sono spesi tutti gli aggettivi: strepitoso, grande, immenso, insuperabile, giganteggia sugli attaccanti avversari anche in questa partita.
Azzera Klose, il capocannoniere del mondiale, fa capolino anche sui corner in area tedesca, compie uno strepitoso recupero su un possibile contropiede della Germania, di più non gli si può chiedere.
VOTO 8 INDESCRVIBILE

MATERAZZI - Forse meno brillante che nelle precedenti partite a causa della tensione che una semifinale mondiale contro i padroni di casa ti può far nascere dentro, Matrix compie diligentemente il suo compito soffrendo un po' troppo la vivacità di Podolski, di testa è una sicurezza, ogni pallone che sorvola la sua zona viene prontamente allontanato.
VOTO 7 CONTROAEREA

ZAMBROTTA - Ha il piglio e la freschezza delle partite migliori, difende in modo ordinato, riparte sulla fascia tritando come al solito i consueti chilometri, si propone frequentemente in attacco, insomma, è tornato al 100%...se poi quel suo bolide invece che la traversa avesse centrato lo specchio della porta, il Westfalenstadion sarebbe crollato di sicuro.
VOTO 7.5 PREZIOSO

CAMORANESI - Non riesce ancora una volta a mostrare tutto il suo valore, pochi gli spunti, rari gli affondi e i cross, fatica pure a tener palla quando pressato dagli avversari, rallenta il gioco e chiama sempre in causa un compagno più arretrato dando tempo ai tedeschi di sistemarsi in difesa.
VOTO 5.5 FUORI FORMA

PIRLO - Il miglior giocatore al mondo nel suo ruolo, per non dire il migliore in assoluto, la squadra gira grazie all'estreso di questo talentuoso ragazzo di Flero (BS).
Per capire la motivazione del mio giudizio basta rivedere più volte il gol di Grosso e osservare la freddezza di come Andrea tiene palla al limite dell'area tedesca al 119° minuto di una semifinale mondiale ed aspetta la frazione di secondo esatta per mettere in condizioni Grosso di "far fuoco".
VOTO 8 PALLONE D'ORO

GATTUSO - Circola la voce tra gli azzurri che nel suo personale vocabolario non esista il verbo "camminare" e tutte le parole che ne derivano e noi speriamo che tali parole non entrino mai nel suo modo di fare.
Corre da tutte le parti del capo, dal primo all'ultimo minuto, a metà del secondo tempo supplementare compie uno scatto di 40 / 50 metri per dar fastidio al portatore di palla tedesco...impressionante.
VOTO 7.5 INSTANCABILE

PERROTTA - Da riserva annunciata a titolare inamovibile il passo è stato breve per il centrocampista giallorosso, utilissimo in fase difensiva nel contrastare e pressare gli avversari, duttile in fase offensiva con i suoi continui inserimenti.
Gli manca solo una cosa, il gol ed avrebbe pure il modo di farlo su una geniale intuizione di Totti che lo mette davanti a Lehmann, ma s'allunga il pallone e il n. 1 tedesco si salva in corner.
VOTO 7 PREZIOSO

TOTTI - Costretto a giocare più sulla linea dei centrocampisti che come mezza punta alle spalle di Toni per non lasciare la superiorità numerica ai tedeschi nella zona nevralgica del campo, si distingue più per i continui lanci di prima verso Toni che per altro.
Con due sue invenzioni mette Perrotta e Grosso davanti alla porta, ma l'emozione li tradisce e le occasioni sfumano. Ha il merito di far partire il contropiede su cui nasce il gol del 2-0.
VOTO 6.5 SACRIFICATO

TONI - Abbandonato sin da subito al suo destino, ovvero a lottare con i centrali di testa si distingue per qualche punizione guadagnato e per le solite sponde verso i compagni.
Esce stremato come dopo un battaglia lasciando il posto a Gilardino che prende a fare il suo stesso "sporco" lavoro.
VOTO 6.5 ORFANELLO

DEL PIERO - Tutti lo aspettavano e tutti aspettavano la sua marcatura, fino ad ora avevano segnato tutti gli attaccanti convocati da Lippi (nell'ordine Iaquinta, Gilardino, Inzaghi, Totti e Toni), mancava solo lui e finalmente al 120' di un'altra Germania - Italia che passerà alla storia riceve l'assit di Gilardino e piazza un pizza là, sotto l'incrocio, e Lehmann può solo guardare.
Sul biglietto per Berlino c'è anche la sua firma.
VOTO 7 PRESENTE

IAQUINTA - Ennesima dimostrazione che Lippi ha molta considerazione, lo manda in campo per sostituire in tutto e per tutto Camoranesi, sia come giocatore che come ruolo e lui risponde con una brillante prestazione da ala pura.
Mette in difficoltà Lahm più di quanto fece Camoranesi prima di lui e, con la sua abilità nel gioco aereo, diventa prezioso su corner e calci di punizione.
VOTO 7 JOLLY

GILARDINO - Ha il fuoco vivo addosso, gioca l'ultima parte della gara ma tiene in apprensione tutta la retroguardia tedesca, pronti via si incunea in area, supera il suo diretto marcatore, "uccella" Ballack e mette a sedere Lehmann, risultato: palo interno e imprecazioni che si copiose.
Lucidissimo in occasione del secondo gol, riceve palla e punta diretto verso la porta, sente Del Piero che lo chiama a gran voce e, da grande altruista, gli serve un palla sulla quale c'è scritto: "SPINGIMI IN RETE".
VOTO 7.5 INDIAVOLATO

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