giovedì, giugno 29, 2006

Italia-Australia: le pagelle

BUFFON - Insuperabile ancora una volta, più calciano verso la porta e più lui prova gusto a bloccare le conclusioni.
Nel primo tempo ci salva su un tiro centrale ma da posizione ravvicinata di Chipperfield, poi nel secondo tempo lancia la sfida a tutto il reparto offensivo australiano e la vince rimanendo imbattuto.
VOTO 7.5 - MURAGLIA

GROSSO - E' il primo che si fa ammonire, è quello che soffre di più le sgroppate sulla fascia degli esterni di Hiddink, è quello che potrebbe passare come capro espiatorio se l'Italia fosse uscita, ma con quel guizzo a tempo scaduto con il quale si procura un rigore sacrosanto lo fa quais diventare l'uomo della partita.
VOTO 7 - INESAURIBILE

CANNAVARO - Altra partita, altra prestazione super. Che abbia a fianco Nesta, Materazzi, Barzagli o un citofono a lui non cambia nulla, sempre in anticipo su''uomo, non si fa mai saltare, una sicurezza per i compagni di squadra.
VOTO 7 - SUPERMAN

MATERAZZI - Probabilmente l'arbitro ha letto troppo i giornali o visto troppo televisione, punisce il ns. numero 23 in maniera eccessiva, regalando così agli australiani ben 40 minuti di superiorità numerica. Fino a quel momento stava giovando sul buon livello mostrato con la Repubblica Ceca.
VOTO 6 - AGNELLO SACRIFICALE

ZAMBROTTA - Si sta ritrovando. Anche in questa partita lo si vede in crescendo rispetto alla precedente, si avventura con più frequenza in zona offensiva e in difesa si lascia raramente superare.
Bravo Lippi a dargli fiducia, bravo Zambrotta che ci mette tutto il suo impegno.
VOTO 6.5 - PENDOLINO

BARZAGLI - Non deve essere stato facile per lui, zero presenze e zero minuti ad un Mondiale, passare dalla panchina al vivo dell'azione, per di più con l'Italia in un uomo in meno in una partita decisa come gli ottavi di finale, insomma una bella responsabilità alla quale il difensore del Palermo ha saputo rispondere alla grande, dimostrando di non essere una semplice comparsa ma di essersi meritato la convocazione.
VOTO 6.5 - RESPONSABILIZZATO

GATTUSO - Come nelle precedente partita, così anche in questa, è l'uomo dapperttutto: a sinistra, a destra, in centro, davanti, indietro, insomma, ovunque.
Recupera palloni a non finire e quando li perde è il primo a rincorrere l'avversario ancor prima che possa pensarci un compagno, se solo gli fosse riuscito l'assist per Del Piero...vabbè sarebbe Dio in terra se mandasse pure i compagni in rete.
VOTO 6.5 - INDISPENSABILE

PIRLO - Leggero calo di rendimento del nostro mediano dai piedi buoni, dopo prestazioni da extraterrestre ritorna coi piedi per terra giocando come un comune mortale.
Sarà l'aggressività dei centrocampisti australiani, sarà che spesso le sciabolate in avanti le fa Materazzi, sarà l'espulsione di quest'ultimo che lo costringe più ad un lavoro prettamente difensivo, ma oggi non riesce ad inventare quelle giocate che solitamente illuminano i compagni.
VOTO 6 - IN RISERVA

PERROTTA - Anche lui come Gattuso utilissimo nel recuperare palloni ed interrompere le iniziative dei nostri avversari, nel primo tempo si prodiga anche nelle metacampo avversaria con ben auguranti, per il proseguo del Mondiale, duetti con Zambrotta.
Nel secondo tempo si sacrifica alla fase difensiva, ma si vede che il ragazzo ha recuperato bene dalla botta rimediata nel match con gli USA.
VOTO 6.5 - RISTABILITO

DEL PIERO - Parte bene Pinturicchio, si vede che ha voglia di dimostrare tutto il suo valore, pronti via ed al 3° minuto mette una palla in testa a Toni che si sta domandando ancora come ha fatto a non metterla dentro.
Poi, piano piano, comincia a estraniarsi dal gioco, non viene più servito e in quelle poche occasioni perde pure palla. Sostituito giustamente, è il primo che accorre ad abbracciare Totti per dimostrare l'inesistenza di un'assurda rivalità.
VOTO 5.5 PREOCCUPANTE

TONI - Tutta l'Italia calcistica si domanda:"Ma dove è finito quell'immarcabile bomber con la maglia viola che segna ogni 3 x 2?". Questo Toni sembra la copia sbiadita di quello visto in campionato, non riesce a trovare la via del gol.
In avvio ha subito un'occasione d'oro ma manda a lato di poco, più tardi si dopo un corpo a corpo col diretto marcatore si libera ma Schwarzer para miracolosamente di piede, verso la fine del primo tempo colpisce di nuca la palla mandandola alta da buona posizione: certamente è in ripresa rispetto alle prime partite, ma il gol gli manca e soprattutto manca all'Italia.
VOTO 5.5 SMARRITO

GILARDINO - Anche lui ha il suo bel da fare per cercarsi gli spazi, gli australiani la mettono sulla fisicità e lui un po' ci soffre, ha una buona occasione ma la sua girata è troppo centrale per impensierire Schwarzer.
Viene sostituito nell'intervallo confermando la tesi che se il ct Lippi non fa cambi frenetici e immediati non si sente in pace con se stesso.
VOTO 5.5 INGABBIATO

IAQUINTA - Sostituisce Gilardino nell'intervallo e forse questo se lo aspettava, che debba poi andare a fare l'ala di un ipotetico tridente offensivo forse questo non se lo immaginava neanche lui.
Poco dopo viene espulso Materazzi e da ala di un tridente diventa unico riferimento in attacco, su di lui pesa tutta la nostra pericolosità offensiva ed infatti il rigore se lo procura Grosso: un terzino.
VOTO 5 SPAESATO

TOTTI - Dulcis in fondo il nostro match winner, entra dalla panchina e comincia a fare la differenza, tiene palla, serve i compagni e soprattutto si prende la responsabilità di calciare il rigore a tempo scaduto senza la tentazione di fare un cucchiaio.
Sicuramente, insieme alla difesa, la nota più lieta della giornata, il suo recupero quasi a pieno regime ci può far ben sperare, se poi con lui dovesse girare anche tutto il resto dell'attacco allora saremmo a cavallo.
VOTO 7 - DECISIVO

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