mercoledì, dicembre 12, 2007

Il Boca vince ma fatica - Etoile piegato di misura

Gli argentini soffrono più del previsto ma fanno loro la prima semifinale del Mondiale per club contro i tunisini grazie a una rete di Neri Cardozo al 37' del p.t. Vargas espulso salta la finale di domenica

TOKYO, 12 decembre 2007 - Se la cattiva notizia è l'assenza sicura di Ronaldo, quella buona, sempre che l'Urawa sia superato senza problemi, è che se l'ostacolo tra il Milan e la coppa del Mondo per club è questo Boca (per conoscerlo meglio, domani alle 20 su ESPN Classic, lo speciale “River Plate-Boca Juniors, un affare di famiglia” con le immagini delle più emozionanti sfide tra le due squadre di Buenos Aires) le chance dei rossoneri lievitano in maniera esponenziale. Contro l'Etoile gli argentini fanno sì il proprio dovere, liquidando la pratica con uno striminzito 1-0, ma sul piano del gioco la squadra di Russo non impressiona certo e mostra evidenti limiti in tutti i reparti.


CHE FATICA - Prova ne sia la fatica con cui il Boca supera i non irresistibili tunisini. Per vedere un tiro in porta si deve insomma aspettare il 37', quando sull'unica buona iniziativa del primo tempo, gli argentini passano in vantaggio. Il gol è di Cardozo, ma il merito è tutto di Palacio, che se ne va a sinistra e serve un pallone al bacio al compagno. Stop e tiro da due passi. Prima e dopo molti errori, qualche spunto di Banega - in realtà non entusiasma nemmeno lui - e, soprattutto, l'impressione che i tunisini, stretti nel loro 4-5-1, siano più tonici e perfino organizzati tatticamente della squadra di Russo. Tanto più che, anche quando tocca loro fare la partita, gli uomini di Marchand non si tirano indietro e arrivano anzi vicini al pareggio con Chermiti negli ultimi minuti del primo tempo. L'azione, gol di Cardozo a parte, è la migliore della prima frazione: Nafkha nello spazio per Chermiti, diagonale di prima intenzione e parata di Caranta.

STESSA SOLFA - Nella ripresa la solfa non cambia. L'Etoile, saggiamente, non si lancia in avanti all'arma bianca. Il Boca, quindi, continua a non trovare spazi. L'unico a combinare qualcosa è ancora Palacio, che di tanto in tanto semina il panico nella difesa tunisina, procurandosi almeno qualche calcio d'angolo. Da uno di questi, al 3', Paletta butta alle ortiche una buonissima occasione, deviando di testa sopra la traversa. Per il resto succede pochino anche quando l'Etoile, comprensibilmente, alza gradualmente il proprio baricentro prestando un po' il fianco al contropiede del Boca. Sono anzi i tunisini a rendersi pericolosi prima con una bella acrobazia del solito Chermiti e quindi con Gharbi, che impegna Caranta con un buon destro.

INFERIORITA' NUMERICA - Insomma, poco Boca e occasioni ridotte ai minimi termini. Anche perché, già in evidente difficoltà, gli argentini prima sono costretti in dieci per buona parte della ripresa per la sciagurata espulsione di Vargas, martello del centrocampo di Russo, al 20'. Quindi sprecano malamente con Palermo, minuto 31', il colpo del k.o.: cross di Ibarra dalla destra, colpo di testa dell'attaccante del Boca e palla a lato di un soffio. Come non bastasse, l'arbitro Larsen nega un rigore solare a Gonzalez, abbattuto in area da Falhi dopo un bel guizzo a destra di Banega, e tiene così vivo il match fino al 90'. Sempre Banega fa la cosa migliore della partita a tempo scaduto, quando serve Palacio (sempre lui) con un lancio millimetrico di 40 metri e permette al compagno di liberarsi al tiro. Al 90' finale con il brivido: Silva raccoglie un cross dalla destra di Frej e non trova la porta per un niente. E' l'ultimo lampo di una partita che non si ricorderà per la qualità delle giocate. Il Boca, bontà sua, si guadagna la finale del Mondiale. Il Milan, alla finestra, si frega le mani e prepara il suo assalto al tetto del Mondo.

La rete dell'1-0 per il Boca firmata da Cardozo

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