lunedì, giugno 26, 2006

Italia - Rep. Ceca: le pagelle

BUFFON - Si riscatta ampiamente dalla prestazione luci e ombre con gli Stati Uniti, vince lui la sfida a distanza con il portiere ceco Cech, non sbaglia niente e neutralizza gli attacchi ciechi.
Da notare la corsa di 80 metri per andare ad abbracciare Materazzi dopo il gol del vantaggio.
VOTO 7.5 SARACINESCA

GROSSO - Dalle sue parti si fa vivo molto spesso Poborsky, cliente scomodo, ma lui lo argina rendendolo inoffensivo. Per i tifosi neroazzurri vedere il futuro terzino dell'Inter neutralizzare l' incubo del 5 maggio 2002 che porta il nome Poborsky sarà stato come gustare una sorta di vendetta.
VOTO 6 CONTENITIVO

CANNAVARO - Altra prestazione super, dalle sue parti non passa nessuno e per il povero Milan Baros, rientrante in questa partita, sono dolori e credo che si sognerà la notte il nostro numero 5 che lo rende inefficace.
Per lui aver in parte Nesta o Materazzi non cambia, il suo dovere lo fa alla grande ed, insieme a Pirlo, è forse il migliore degli azzurri fino a oggi.
VOTO 7.5 DIGA

NESTA - A lui va sicuramente il premio come giocatore più sfortunato del Mondiale, prima nell'amichevole con l'Ucraina si infortuna e grazie ad un recupero lampo lo vediamo troneggiare in difesa contro Ghana e USA, ore con la Repubblica Ceca il suo match dura un quarto d'ora, al primo vero scatto per inseguire Baros ha un guaio muscolare che lo costringe ad uscire.
VOTO s.v. SFORTUNATO

MATERAZZI - La gara della vita. Non è facile entrare al quindicesimo a sostituire Nesta (che, come disse lo stesso Materazzi nell'intervista post partita, è il miglior centrale insieme a Cannavaro) in una gara così delicata, ma oltre a svolgere in modo ottimo il suo compito si permette il lusso di segnare il gol del vantaggio che vale gli ottavi. Con un Materazzi così Nesta può prendersi tutto il tempo che vuole per recuperare dall'infortunio.
VOTO 8 SALVATORE DELLA PATRIA

ZAMBROTTA - Duella spesso con Nedved e, conoscendolo molto bene, ne tarpa le ali e le iniziative, tanto da costringere il biondo centrocampista a spostarsi al centro.
Per chi ne conosce le doti offensive lo biasima per non essersi spinto con continuità nella metacampo ceca, forse non è solo una questione fisica ma anche una precisa richiesta di Lippi che non voleva sbilanciarsi troppo.
VOTO 6.5 LITTORINA

CAMORANESI - Deludente ancora una volta. Dovrebbe fare l'ala del tridente offensivo del 4-3-3 del ct Lippi ed invece è completamente fuori ruolo. Mai una volta un percussione sulla fascia, mai un cross pericoloso, mai una giocata delle sue, dove finito l'esterno bianconero che tanto aveva entusiasmato nelle qualificazioni?
VOTO 5 FANTASMA

PIRLO - Parte faticando, il continuo pressing dei cechi lo mette spesso in difficoltà, poi dopo il vantaggio azzurro trova il ritmo e la sua gara e quella dell'Italia cambia.
Ancora una volta tra i migliori in campo, continua a far vedere le buone cose mostrate in questa fase a gironi del Mondiale.
VOTO 6.5 CONTINUO

GATTUSO - Sembra abbia il dono dell'obiquità, è dappertutto. Lotta su ogni pallone, mostra i denti agli avversari ed è l'unico, insieme a Perrotta, ad abbozzare una sorta di pressing sui portatori di palla cechi.
Da riserva di lusso ad insostituibile motorino del centrocampo, che l'espulsione di De Rossi non sia stata proprio così deleteria?
VOTO 6.5 OVUNQUE

PERROTTA - Forse non è al meglio e gioca sottotono rispetto alla precedenti partite, ma il suo contributo lo dà comunque alla squadra.
Resta in campo per l'arco di tutti i 90 minuti e questo la dice lunga sulla fiducia che ripone in lui il ct Lippi.
VOTO 6.5 INTREPIDO

TOTTI - Merita la sufficienza perché ha il pregio di mettere sulla testa di Materazzi il pallone dell'1-0 e perché, grazie all'ennesimo fallo preso dal pupone, Polak si becca il secondo giallo e deve abbandonare anzitempo la partita.
Si sta ritrovando, dapprima con un'eccellente tiro da fuori che chiama al lavoro extra Cech, poi con un paio di cucchiai che, in condizione di superiorità numerica, sarebbe stato meglio capitalizzare in altro modo.
VOTO 6 INCORAGGIANTE

BARONE - Lippi gli toglie la soddisfazione di esordire al Mondiale facendolo subentrare verso la fine della partita con il compito di rompere eventuali trame offensive ceche e, successivamente, tenere il più possibile il possesso palla.
Sul gol di Inzaghi è sicuramente in posizione più favorevole, ma Superpippo lo ignora e conclude da solo l'azione.
VOTO 6 DEBUTTANTE

GILARDINO - Lo schema nella testa di Lippi sarà stato pure un 4-3-3 zemaniano, ma in campo si trasforma in 4-4-1-1 che lascia il povero Gila tutto solo in balia dei giganti difensivi cechi.
Si sbatte, lotta, copre i palloni, gioca di sponda per i compagni, insomma, fa il cosiddetto lavoro sporco, esce sfiancato lasciando il posto al collega di Nazionale e di club, ovvero a Inzaghi.
VOTO 6 ISOLATO

INZAGHI - Finalmente. Acclamato a gran voce dal popolo italiano sin dalle precedenti partite, Superpippo fa il suo esordio al Mondiale di Germania giocando l'ultima mezz'ora del match.
Come spesso accade nel Milan, così anche in Nazionale, Inzaghi riesce a lasciare il segno entrando dalla panchina, anche se deve sudare più del previsto per trovare il gol: prima solo davanti a Cech manda a lato, poi tutto solo di testa manda fuori di poco e la terza occasione è quella buona, scatto, dribbling e gol.
VOTO 7.5 INCISIVO

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