giovedì, febbraio 28, 2008

WRESTLEMANIA XXIV: -31 Giorni

Un mese. Manca un mese esatto all'evento più importante per tutti noi appassionati del wrestling targato WWE, ovvero Wrestlemania, che quest'anno si svolgerà ad Orlando, Florida, al Citrus Bowl, uno stadio all'aperto. Sarà la prima Wrestlemania a svolgersi nello stato della Florida. Sarà inoltre la seconda edizione a tenersi in uno stadio all'aperto, come già successo con Wrestlemania IX.
In queste settimane che dividono No Way Out ed, appunto, Wrestlemania si stanno delineando i match che prenderanno parte al main event che come tutti gli anni vede la disputa per le due cinture più ambite della WWE, ovvero quella del Campione del Mondo dei Pesi Massimi (World Heavyweight Championship), dove il detentore della cintura Edge dovrà respingere l'attacco di un Undertaker mai sconfitto a Wrestlemania e dove proprio l'anno scorso vinse la stessa cintura contro Batista, e la cintura del Campione della WWE (WWE Championship), dove il campione in carica Randy Orton dovrà vedersela con John Cena e Triple H in un Triple Threat che si preannuncia come il match clou dell'evento.
Da non perdere anche il Money in the Bank Ladder Match, dove ci sono scale e Jeff Hardy lo spettacolo è assicurato.
Vediamo in dettaglio i match fin qui in programma


Triple Threat for the WWE Championship

World Heavyweight Champion Edge vs. The Undertaker

Floyd "Money" Mayweather vs. Big Show

Ric Flair vs. Shawn Michaels (Career Threatening Match)

Money in the Bank Ladder Match

Raw vs. Smackdown

Playboy Bunnymania: Candice & Maria vs. The Glamazon & Melina



Degli altri match incuriosisce la sfida tra il colosso Big Show e il Campione di pugilato Mayweather e l'ennesimo tentativo di MacMahon di chiudere la carriera del Nature Boy Ric Flair, che questa volta dovrà vedersela con HBK Shawn Michaels.
In queste settimane è stato comunicato dalla WWE che è proprio il 16 Volte Campione del Mondo Ric Flair ad essere stato scelto come prima Superstar ad essere introdotta nell'Hall of Fame Class 2008…WOOOOOOOOOOOOOO!!!!
Visto che manca ancora un mese all'evento, mi aspetto che la stipula di qualche match possa cambiare…la fiducia è riposta nel Triple Threat che possa essere "ambientato" nella gabbia…staremo a vedere…

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lunedì, febbraio 25, 2008

Milan – Palermo: Live from the Piccionaia (3° Anello)

(ovvero la cronaca della partita dal punto di vista di un manipolo di tifosi ultra sfegatati presenti alla stadio nel settore 3° Anello).

Partiamo con la presentazione dei presenti: Bozza, il tifoso pessimista, quello che dopo Istanbul anche quando il Milan vince 4-0 chiede alla squadra di non avere cali di concentrazione, Marco, il tifoso impulsivo, quello che se Kakà sbaglia un passaggio lo manda platealmente a quel paese ne più ne meno, il Dani, il tifoso rivoluzionario, quello che cambierebbe giocatori, modulo, allenatore, stadio, campionato e anche il nome alla squadra, e poi ci sono io, lo Scuby, il tifoso pacato, quello che smorza ogni polemica, che comunque vada è sempre dalla parte dei giocatori e della squadra, insomma siamo un bel mix di tifosi.

Dalla Piccionaia, il soprannome cui abbiam dato al 3° Anello, si ha una gran bella visuale collettiva, si notano i movimenti di tutti i giocatori, ma da qui riconoscerli è davvero un impresa ardua ed è così che la prima cosa che proviamo a fare appena arrivati è il toto formazioni: per il Milan sono distinguibili Kalac, Pato (dalle scarpette arancio), Ambrosini e Pirlo (dalla chioma bionda il primo e castana il secondo) e Kaladze (scarpini bianchi e rossi), gli altri si assomigliano un po’ tutti e basandoci sul giornale radio sentito in macchina una mezz’ora prima intuiamo che siano titolari anche Bonera, Oddo, Jankulovsky, Gattuso, Kakà e il Gilardino, per il resto non vedendo nessuno “di colore” fare riscaldamento con le riserve immaginiamo che Seedorf sia in tribuna. Primi insulti di Marco e Bozza all’indirizzo di Clarence.
Nel Palermo sono quasi tutti pelati e riconoscerli è difficile, tra Migliaccio Guana e Bresciano non c’è differenza, a loro si aggiungono Amauri Cavani e Balzaretti per le capigliatura, ma intuire chi sia Cassani e chi Biava è roba da Nostradamus.

Ore 20:30, inizia il match, Milan col previsto Ka-Pa-Gi (4-3-1-2), nel Palermo in mezzo ci sono Guana e Bresciano. Cavani-Amauri in avanti.
2’ minuto, Guana a centrocampo colpisce da dietro Kakà che rimane a terra dolorante ad un ginocchio, il centrocampista rosanero non viene ammonito. Bestemmie dei 4 all’indirizzo dell’arbitro che non estrae il cartellino, Marco impreca verso la madre di Guana, al successivo alzarsi dalla panchina di Gourcuff parte un bestemmione corale di dissenso.
4’ minuto, punizione di Pirlo da 30 metri sulla quale Ambrosini non riesce ad inserirsi e la palla finisce sul fondo. Bestemmie a denti stretti e con lo sguardo verso l’alto per l’occasione sciupata.
5’ minuto, destro di Cavani deviato da Kaladze in corner. Nel dubbio Marco impreca verso Bonera.
9’ minuto, Palermo in vantaggio con Bresciano, lancio dalla tre quarti di uno dei tre pelati, Amauri anticipa Bonera, al quale verranno indirizzate plurimi insulti dopo il gol, e spizzica la palla verso Bresciano che è lesto a girare a rete con Oddo e Kalac immobili. Anche su di loro piovono valanga di insulti, le bestemmie si sovrappongono l’una all’altra, Oddo insultato a più riprese perchè secondo Marco “da quando l’è riat al Milan el gha fat ‘na figa!”, io scuoto la testa, Bozza incredulo entra in uno profondo sconforto, il Dani bestemmia scandendo le parole in una specie di remake del Sussi.
15’ minuto, Pirlo cerca la profondità per Gilardino, che è però in fuorigioco, insulti generici indirizzati al Gila per l’ennesima occasione sciupata.
16’ minuto, grande spunto di Amauri in mezzo a tre avversari, il pallone non arriva a Cavani, tra i tre “saltati” da Amauri li insulti li becca Bonera. Ci si domanda perché non gioca Simic.
17’ minuto, Pirlo lungo per Gilardino, Barzagli lo ferma con un sospetto fallo di mano. Giannoccaro lascia correre, i 4 dal 3° Anello lasciano partire insulti verso le madri dell’arbitro e del guardalinee, le bestemmie scaldano l’aria gelida che soffia in Piccionaia.
19’ minuto, Fontana risponde con una presa in tuffo su un destro angolato di Kakà, dal 3° Anello partono applausi di approvazione e cori per caricar la squadra.
23’ minuto, Kakà dentro per Gilardino, ma l'attaccante era partito in fuorigioco. Punizione per il Palermo, ancora insulti per l’attaccante di Biella, al sondaggio lanciato da Bozza “scambieresti il Gila con Sheva” il 100% degli intervistati risponde “sì”.
24’ minuto, pareggio del Milan, Oddo lungo per Ambrosini, che arriva solo e indisturbato a tu per tu con Fontana e infila al volo di sinistro, grande gioia per il gol del capitano, approvazione generale per Oddo che, a detta nostra, finalmente mette un cross come si deve e nell’euforia generale partono insulti di ogni tipo verso i tifosi ospiti.
29’ minuto, Kakà parte centralmente, Bresciano lo ferma fallosamente, ancora insulti prima alla madre di Giannoccaro che non estrae il giallo, poi a Bresciano per l’ennesimo fallo pesante su Kakà, poi si torna ad insultare l’arbitro minacciandolo di morte.
30’ minuto, punizione da 28 metri di Pirlo, Fontana vola sotto l'incrocio e devia, incredulità per il paratone di Fontana, da qui insulti poco decorosi verso il numero 12 del Palermo, qualcuno sbotta “ma il Milan trova sempre in forma i portieri delle altre squadre, settimana scorsa Bucci ha fatto i miracoli, ieri ne ha prese 4”, convinzione generale che sul corner possa nascere il gol – vantaggio…non è così.
32’ minuto, atterrato Jankulovski, ancora Pirlo da posizione centrale, Fontana alza in angolo, dalla Piccionaia parte un “ma vaffanculo Jimmy” diretto a Fontana.
35’ minuto, Jankulovski, ben imbeccato da Ambrosini, arriva sul fondo ma dal suo tiro – cross non nasce niente di buono, anche per Marek una buona dose di imprecazioni, c’è chi chiede l’ingresso di Favalli e chi vorrebbe vedere ancora Serginho volare sulla fascia con tanto impegno.
36’ minuto, per un fallo veniale a centrocampo viene ammonito Kakà, se pur Ricardo si lamenta con l’arbitro perché trattasi del suo primo fallo, immaginatevi che parole possano essere uscite dalle ns. bocche.
38’ minuto, Migliaccio a terra dopo un contrasto deciso con Bonera, entra in campo la barella, la speranza generale è che la barella sia per Bonera…non è così.
40’ minuto, fase di palleggio a centrocampo, nessuna delle due squadre riesce a ripartire in velocità, allora Bozza si distrae cercando di chiamare la barista, molto carina per altro, che s’è seduta poche file sotto a noi, le avances di Bozza terminano con un nulla di fatto.
43’ minuto, Jankulovski prova un destro da distanza ravvicinata: alto. Su 4 di noi, 3 prendono a male parole Marek, lo difendo con un “gli è capitata sul destro”, non termino la frase che Marco ne ha anche per me…ho preso le parole.
45’ minuto, punizione di Pirlo da posizione angolata, Ambrosini di testa sul fondo, scontante le bestemmie per l’ennesima azione sfumata, intanto la brezza gelida continua a soffiare.

INTERVALLO
Tensione palpabile sui volti dei 4 ragazzi, il Milan non sta disputando una bella partita anche per merito di un Palermo ben messo in campo da Guidolin, nell’intervallo si parla di un po’ di tutto, dalla lotta al quarto posto, al ritorno di Champions con l’Arsenal, all’infortunio di Eduardo, al Milan che verrà, ipotizzando quale attaccante potrebbe in futuro vestire la casacca rossonera, dopo un primo giro di consultazioni sembra Drogba il nostro preferito, poi saltano fuori Bozza e Marco con l’idea Kanoutè perché vorrebbero venire allo stadio con la bandiera del Mali…perplessità nei miei occhi. Intanto le squadre stanno rientrando in campo.

1’ minuto, sostituzione nel Milan, entra Gourcuff ed esce Kakà, smorfie di disapprovazione sulle nostre facce anche se Marco prova ad incitare il francese dicendo “questa è la gara per Yohann”. Anche noi facciamo un cambio tattico, Bozza e il Dani si spostano vicino al bar, rimanendo in piedi aggrappati alla ringhiera.
3’ minuto, traversone di Oddo, il tiro di Ambrosini è deviato da Cassani, applausi di approvazione da parte mia e di Marco.
5’ minuto, Oddo cerca l'uno contro uno con Balzaretti, ha la meglio l'ex viola, Oddo vince un “ma vaffanculo” a due voci in Dolby surround.
7’ minuto, Pirlo cerca Gattuso in profondità, trova Barzagli, digrigniamo i denti per l’occasione sfumata, ma siamo ancora ottimisti, il gol verrà.
10’ minuto, sostituzione nel Palermo, esce Bresciano ed entra Simplicio, che al primo pallone toccato parte verso la porta e conclude centrale, Kalac para sicuro, sudori freddi per tutti.
13’ minuto, la gara è abbastanza noiosa, il Milan mantiene uno sterile possesso palla, insulti distribuiti equamente su ogni giocatore del Milan perché rei di fare poco movimento.
17’ minuto, Pato accende la partita costringendo Fontana alla deviazione in angolo in tuffo di un gran destro da fuori dopo un tunnel su Zaccardo, si scalda anche la Piccionaia con cori di incitamento alla squadra e apprezzamenti sul brasiliano, ci si attende sempre che su corner sia la testa di Ambrosini ad impattare in modo vincente con il pallone ma dagli sviluppi del calcio d’angolo non ne esce niente di buono.
21’ minuto, punizione di Simplicio, Kalac anticipa di un soffio Zaccardo, ben appostato sul secondo palo, grande spavento, dalla nostra posizione non s’è capita una mazza di quello che è successo e temevamo il peggio, sospiro di sollievo quando vediamo che il Palermo ha guadagnato solo un corner.
24’ minuto, un gran destro di Cavani da posizione centrale finisce di poco alto, altra sospirazione per l’ennesima occasione concessa dal Milan e sciupata dal Palermo.
25’ minuto, azione d'angolo, Migliaccio tocca con un braccio per anticipare Kaladze, lascia correre Giannoccaro, l’azione si sviluppa proprio sotto il nostro settore ed abbiamo la certezza che il tocco di mano ci sia, gli insulti verso le madri di arbitro e guardalinee si alzano copiosi da tutto lo stadio, mentre Marco preferisce orientarsi verso le minacce di morte.
27’ minuto, sostituzione nel Milan, entra Inzaghi ed esce un buon Gilardino. Anche noi effettuiamo un cambio, Marco scende fino alle scale io rimango dove sono strofinando a più ripresa la sciarpa in segno di scaramanzia.
29’ minuto, Cavani si apre un buon varco: arriva in area ma non trova lo spazio per il tiro, le bestemmie e gli insulti miei e di Marco, che si fa sentire nonostante sia distante da me più di qualche metro, sono tutti per Bonera.
32’ minuto, punizione di Pirlo dalla distanza, Barzagli mette fuori, l’ottimismo del primo tempo si sta trasformando in rassegnazione per il pareggio.
36’ minuto, Amauri si porta avanti un buon pallone, poi Kalac risolve con una presa a terra, ogni qualvolta c’è un lancio per Amauri Bonera va sempre in difficoltà, gli insulti gravitano tutti addosso a lui.
40’ minuto, Fontana abbranca su pressione di Inzaghi, risolvendo una situazione delicata, mani nei capelli per tutti i presenti, era un occasione d’oro per portarsi in vantaggio, ancora una volta il portiere è decisivo. Nel frattempo Bozza e il Dani hanno raggiunto Marco.
44’ minuto, Amauri cerca un varco fra tre avversari in area e cade, lascia correre Giannoccaro, dalla nostra postazione non è chiara l’azione, rivedendo alla tele il replay c’accorgiamo che sarebbe potuto essere rigore, anche se comunque conduciamo noi per 2 torti arbitrali subiti ad 1.
46’ minuto, vantaggio del Milan, cross di Gourcuff, Inzaghi tutto solo insacca di testa, Pippo correre sotto la curva, i nostri sguardi corrono verso il guardalinee che non alza la bandiera ed, anzi, correre verso il centrocampo convalidando il gol, scatto dalla mia posizione festante e corro ad abbracciare gli altri 3, urla di festa, ancora lui, ancora Inzaghi, l’uomo più decisivo nel Milan, dopo la gioia per il gol che vale il quarto posto partono i soliti cori d’insulto verso i tifosi e giocatori avversari.
50’ minuto, dopo quattro minuti di recupero, l’arbitro Giannoccaro fischia la fine di un partita in cui il Milan ha sofferto ma è riuscito a portare a casa 3 punti fondamentali, il Palermo forse non meritava di perdere, ma il calcio è anche questo.

Ora mercoledì il Milan è impegnato a Catania, difficile una nostra trasferta in terra sicula, più probabile un ritorno in piccionaia per la sfida con la Lazio di sabato prossimo.

Nell’uscita dallo stadio Marco e Bozza fantasticano su Kanoutè, io sono sempre più perplesso ma intanto mi tengo stretto Pippo Inzaghi.



Immagini dalla Piccionaia

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Real Chiesanuova: il sogno finisce


Il sogno di accedere alle semifinali di coppa Uisp si infrange alla penultima giornata, fatale la seconda sconfitta consecutiva, che spegne ogni speranza di raggiungere l’impresa.
Dopo aver vinto le prime due partite con le squadre di pari categoria e esser andati vicini all’impresa con la Pizzeria al Timone (5’ in serie A) è ancora una squadra di serie A, il già eliminato Avis Offlaga, a spegnere i sogni del Real Chiesanuova, con un pesante 7-3.
In campo ancora la formazione tipo, quella che ha dato le maggiori soddisfazioni: Scolari fra i pali, Rossetti centrale di difesa, Tagliavini e Sandonini sugli esterni, Facchinetti al centro e Capacchietti di punta.
Il Real parte subito forte e al primo affondo Capacchietti va vicinissimo al gol, ma il portiere è bravissimo a chiudergli lo specchio nell’area piccola. Su capovolgimento di fronte è l’Offlaga a passare in vantaggio con un bel diagonale. La reazione del Real è immediata e Capacchietti pareggia:1-1.
Poco dopo il Real può portarsi in vantaggio, grande combinazione di prima fra Tagliavini e Capacchietti, ma il portiere fa un altro miracolo e salva il risultato.
L’Offlaga per nulla demoralizzato dal fatto di esser già eliminato gioca bene e prima si porta sul 2-1 su una dormita generale e poi centra un gran gol sotto l’incrocio dei pali per il 3-1.
Il Real Chiesanuova non si scompone e in contropiede colpisce: lancio di prima di Tagliavini, perfetta sponda di Sandonini e tapin vincente del solito Capacchietti.
Nella ripresa Real subito vicino al gol con un tiro da fuori area di Tagliavini neutralizzato in corner ancora una volta dal forte portiere ospite. Nel momento migliore della squadra, in cui sembra dover arrivare il pareggio, arriva la doccia fredda con i gol del 4-2 e 5-2.
La partita si riapre a metà secondo tempo con il terzo gol di Capacchietti.
La squadra però sembra non crederci abbastanza, alcuni giocatori sono un po’ sottotono e arriva il 6-3. A questo punto spazio ai cambi e qualche minuto di gloria anche per Varesi prima, e poi Zani e Bortot. Sul finale saltano tutti gli schemi di entrambe le squadre, continui capovolgimenti di fronte rendono la partita spettacolare, ma il Real si mangia dei gol clamorosi a tu per tu con il portiere, prima con Facchinetti, poi con Capacchietti lanciato direttamente in porta da Scolari e infine allo scadere con Varesi. L’Offlaga è più preciso e sulle sue due grandi occasioni in una va in gol per il 7-3 e nell’altra è miracoloso Scolari che devia in corner.
Finisce così, forse nel morale era finita con l’incredibile sconfitta all’ultimo secondo nell’ultima partita. La voglia di rifarsi e restare in corsa era tanta, ma la prestazione non lo ha dimostrato, è mancata la convinzione e la grinta di lunedì.
Ora ultima inutile partita con lo Swoosh, 2’ in Serie A, in cui forse ci sarà un po’ di spazio per chi gioca poco e in cui l’obiettivo è fare una buona partita e continuare a dimostrare che possiamo giocare tranquillamente con le squadre di categoria superiore. Peccato, perché con una vittoria oggi, gli stimoli di affrontare la 2’ in serie A e provare a batterla per passare il turno sarebbero stati altissimi ed era una partita che avremmo voluto giocare in un altro contesto.
Ora, finita la parentesi di Coppa, inizierà il girone di ritorno per il Real Chiesanuova, in cui bisogna proseguire la strada intrapresa sul finire del girone d’andata e provare la risalita verso le posizioni di medio - alta classifica: le premesse ci sono, grazie alle parate di Scolari e Serotti, ai gol di Capacchietti e all’aumentata convinzione di tutta la rosa, questa squadra ha fatto grandi passi in avanti, non resta altro che confermarsi e continuare a dimostrarlo da qui alla fine.

Pagelle

Scolari: voto 6 e ½. Poche responsabilità sui gol e qualche bella parata gli valgono la sufficienza piena nonostante il risultato. Ha forse un unico punto debole nelle uscite, se migliora anche lì, sarà difficile toglierlo dai pali. Se fosse il suo ruolo preferito, anche con la presenza di Serotti il posto da titolare sarebbe probabilmente suo. Ha sempre detto però che i gol preferisce farli che evitarli e quindi in realtà spera sempre che Serotti sia presente. Prigione dorata.

Rossetti: voto 5. Entra in campo nonostante una vistosa grattata sulla coscia che gli condiziona i movimenti. Non è attento come sempre, non riesce a fare i suoi scatti e suoi anticipi che fanno sempre la differenza in difesa. Anche spostato a destra nel secondo tempo non è incisivo, poca corsa e non riesce a scagliare nessuna delle sue fucilate. Irriconoscibile.

Tagliavini: voto 6. Non riesce a mettere la grinta e la corsa di lunedì, ma non compie gravi errori, bellissima l’azione nello stretto con Capachietti, bello il lancio di prima per Sandonini da cui nasce il gol del pareggio e un buon tiro da fuori, che con un altro portiere forse avrebbe avuto miglior sorte. Non c’è però nient’altro da segnalare nella sua partita. Corrente alternata.

Sandonini: voto 6 e ½. Fa un po’ tutti i ruoli: terzino destro, centrocampista e ultimo di difesa, si rivede la sua corsa, fondamentale per la squadra e fa una bellissima sponda per il gol del pareggio di Capacchietti. Jolly.

Facchinetti: voto 5 e ½. Non è il solito visto di sempre, fatica un po’ a centrocampo, non ha la sua solita corsa e recupera meno palloni del solito. Sulla valutazione incide anche il tiro debole a tu per tu con il portiere che poteva ridare qualche tenue speranza sul 6-4, anche se ormai mancavano pochi minuti. Sottotono.

Capacchietti: voto 7 e ½. Meno male che c’è: tiene in piedi da solo il reparto offensivo, è il terminale di tutte le azioni ed è pericoloso ogni volta che ha la palla. Nel primo tempo dà anche una mano a centrocampo. Sul finire di partita si incaponisce e cerca solo il gol a testa bassa senza servire i compagni. Mister tripletta.

Varesi : voto 6. Gioca gli ultimi 10 minuti e gioca piuttosto bene: il voto sarebbe sicuramente più alto se non si fosse mangiato clamorosamente un gol quasi più difficile da sbagliare. In forma.

Zani: s.v. Entra gli ultimi 5 minuti e se il suo tiro non fosse rimpallato dal difensore probabilmente ci sarebbe stata un po’ di gloria personale per lui. Un gol arriverà.

Bortot: s.v. Rinuncia ad andare Brescia – Bologna per stare con la squadra e si merita almeno i suoi 5 minuti finali. Tocca pochissimi palloni, forse non ne tocca proprio, ma è bravo a tenere la posizione. Uomo spogliatoio.

Mister Gregorini: voto 6. In campo mette la squadra sulla carta migliore e non ha responsabilità per il risultato. Per la prima volta però c’è qualche piccola polemica nella squadra per le sostituzioni, ma è bravo a mantenere bassi i toni e a chiarirsi senza lasciare alcun strascico.

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giovedì, febbraio 21, 2008

Highlights Arsenal - Milan (Sky Italia)

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La casa dei Simpson

Questi pazzi pazzi americani: c'è anche chi ha ricostruito la casa del celebre cartoon. Il cartello all'ingresso indicherà: "Attenti al Piccolo aiutante di Babbo Natale"?

Semplici cartoni animati? C'è chi si immedesima a tal punto, da disegnare la propria casa a immagine e somiglianza di quella dei Simpson, che sono oggetto - per i fan - di una vera e propria mania. La casa in questione - riferisce Tv blog - pare si trovi a Las Vegas e sia stata donata in beneficenza a un'associazione benefica del posto, che l'ha messa a sua volta in palio in un concorso. Grazie a webvillage, dice ancora Tvblog, è anche possibile rintracciarla su Google maps.

La casa, sponsorizzata da FOX e Pepsi, sarebbe stata edificata nel 1997 da Kaufman and Broad Home Corporation ed è stata dipinta e arredata in tutto e per tutto uguale a quella della serie, anche se in scala più piccola. Ora l'abitazione è proprietà di una pensionata di Richmond, nel Kentucky, Barbara Howard, che ora vive nella curiosa casetta al 712 Red Bark Lane di Henderson. (Libero News)





mercoledì, febbraio 20, 2008

FORZA MILAN, PER UN ALTRO MERCOLEDI' DA LEONI!!!


...più forti dell'invidia...
...più forti dell'ingiustizia...
...più forti della sfortuna...

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martedì, febbraio 19, 2008

Doccia fredda finale per il Real Chiesanuova

LA MARCIA DEL REAL CHIESANUOVA SI INTERROMPE ALL’ULTIMO SECONDO DI UN MATCH AL CARDIO PALMA


Grande partita quella fra Real Chiesanuova e Pizzeria al timone, combattuta fino all’ultimo secondo e dal finale amaro per la squadra di mister Gregorini.
In campo ci sono le due capoliste del girone di Coppa Uisp e la posta in palio è molto alta: la partita sembra dal finale scontato visto che si affrontano due squadre rispettivamente 5’ in serie A e 7’ in serie B, ma la differenza di categoria non si nota affatto.
Real Chiesanuova in campo con la formazione tipo: Scolari fra i pali, Rossetti ultimo di difesa, Tagliavini e Sandonini sulle fasce, Facchinetti in mezzo e Capacchietti di punta.
Il match inizia con il piede giusto, visto che su retropassaggio di un difensore il portiere della Pizzeria compie una autentica papera e il Real si porta in vantaggio.
La Pizzeria però è una squadra ostica, che fa molto movimento e messa in campo con un modulo a due punte che mette un po’ in difficoltà il Real Chiesanuova che non è abituato ad affrontare squadre di questo tipo. La difficoltà nell’organizzarsi bene in campo e mantenere le marcature si vede poco dopo, quando il difensore della squadra di casa sale indisturbato e fa partire un siluro dalla distanza sul quale Scolari non può arrivare.
La squadra non si scompone e poco dopo torna in vantaggio con un gol fotocopia della partita precedente: lancio dalla difesa di Tagliavini per Capacchietti, che davanti al portiere non sbaglia e fa 2-1.
La partita è accesissima, la Pizzeria preme e il Real gioca in contropiede: una triangolazione un po’ casuale fra Facchinetti e Tagliavini permette a quest’ultimo di scendere sulla fascia, ma al limite dell’area invece di calciare di sinistro prova il colpo di punta e la palla và sopra la traversa, poco dopo ancora in contropiede Facchinetti vede Tagliavini solo in fascia ma il passaggio viene intercettato e la Pizzeria riparte subito in superiorità numerica e fa 2-2.
Finisce così un emozionante primo tempo.
Nella ripresa spazio per Varesi al posto di uno stanco Sandonini. Il secondo tempo ricomincia sulla falsa riga del primo, con la Pizzeria che attacca cercando di vincere a tutti i costi e il Real a difendersi e ripartire in contropiede: è proprio su un contropiede corale che Varesi taglia la difesa di casa e smarca Capacchietti solo davanti al portiere, il cui colpo sotto sul portiere in uscita viene intercettato, ma sulla ribattuta non sbaglia e segna il suo 15’ gol stagionale, 8’ nelle tre partite di coppa.
Mancano 10 minuti alla fine e da qui inizia un vero e proprio forcing della Pizzeria al Timone che chiude in area il Real Chiesanuova. La squadra però riesce a difendersi con i denti, gioca a spazzoni ed è anche fortunata in un paio di occasioni. Quando su una punizione dal limite a Scolari battuto la palla si stampa sul palo aumenta la speranza di riuscire a portare a casa la vittoria e mantenere il primato nel girone. E’ qui che oltre ai meriti della squadra di casa sale in cattedra l’arbitro, che forse con il dente avvelenato per le parole ricevute da Rossetti arbitra a senso unico: regala un paio di rimesse laterali in maniera inspiegabile, non vede un fallo su Tagliavini la cui maglia quasi viene strappata e regala la punizione da cui nasce il 3-3.
La partita sembra finita e i calci di rigore per stabilire il vincitore sono alla porta, ma i 2 minuti di recupero stabiliti diventano inspiegabilmente 5 e su calcio d’angolo a tempo ampliamente scaduto arriva il gol del 4-3 e la doccia fredda per il Real Chiesanuova.
Grande delusione per un epilogo che poteva essere diverso, con la lotteria dei rigori che avrebbe assegnato 2 punti ai vincitori e 1 a chi perdeva e avrebbe mantenuto più vivo il girone, ma anche grande consapevolezza che ormai il Real Chiesanuova può giocarsi tutte le partite alla pari, anche con le squadre di serie A. Nonostante tutto nulla è perduto, il sogno di accedere alle semifinali di Coppa non si è spento, ma bisogna giocare con il coltello fra i denti sabato con l’Offlaga e cercare l’impresa all’ultima giornata in casa dello Swoosh, 2’ in serie A e favorito per il passaggio del turno. La storia dirà se la favola del Real Chiesanuova in coppa proseguirà o meno.


PAGELLONI

SCOLARI: Voto 6 e ½. Para il parabile e non ha responsabilità sui gol. Và ringraziato per l’ennesima partita in porta ed è un peccato che la partita non sia finita ai rigori, perché sarebbe potuta diventare la sua serata: avrebbe sicuramente calciato un rigore e con un miracolo o 2 dal dischetto alla Gigione poteva diventare il protagonista.

ROSSETTI: Voto 6+. Partita dura, giocata quasi esclusivamente in difesa, sempre attento ma un po’ nervoso con l’arbitro che lo ammonisce e lo induce a darci l’impressione di volercela far pagare, arbitrando a senso unico nel finale.

SANDONINI: Voto 6. Non è il solito Sandonini dalla corsa dirompente, un po’ stanco e fuori condizione vorrebbe il cambio già nel primo tempo. Da dimenticare l’avventato “gesto dello scorpione” che poteva procurare danni.

TAGLIAVINI: Voto 7. Teneva moltissimo a questa partita e mette una grinta sul pallone che forse non si era mai vista nei precedenti due anni. Và anche qualche volta sulle gambe avversarie rischiando l’ammonizione come non è nel suo stile di gioco. Dal suo lancio nasce il gol del momentaneo 2-1.

FACCHINETTI: Voto 6 e ½. Partita senza luci ne ombre del n.3 del Real Chiesanuova. Soffre come un po’ tutta la squadra il modulo e la mobilità degli avversari. Dà comunque una mano fondamentale in fase difensiva.

CAPACCHIETTI: Voto 7. Pur senza fare la differenza come le scorse partite sotto porta è sempre pericoloso e difficilmente sbaglia. Se continua con questa media gol, il Real Chiesanuova farà sempre più paura a tutti.

VARESI: Voto 6/7. Gioca 15 minuti e non fa rimpiangere l’uscita di Sandonini, più attento in difesa, ha il grande merito del bel passaggio per Cappa che porta il Real sul 3-2.

GREGORINI: Voto 7. Fa i complimenti alla squadra a fine partita e ammette che aveva pensato di riuscire a portarla a casa. Difficilmente sbaglia le sostituzioni, è apprezzato dai giocatori e convince sempre più la squadra che continuando così la prospettiva per le prossime partite è sicuramente favorevole.

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Un Santino per Ronaldo (sdrammatizziamo)


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lunedì, febbraio 18, 2008

No Way Out 2008 - Raw Elimination Chamber



Il primo a fare il suo ingresso e a posizionarsi in una cella è Triple H. Dopo di lui entrano nelle strutture di plexiglass nell'ordine Umaga, JBL e Jeff Hardy, accolto come sempre da un'ovazione da parte del pubblico. A iniziare saranno quindi HBK e Jericho, non nuovi a trovarsi faccia a faccia!! Headlock di Jericho che poi applica una presa di sottomissione al braccio. Spallata di HBK. Scambio di Chop. HBK prova uno schienamento, conto di due. Serie di schienamenti continui fra i due, ma tutti conti di due. Jericho va a segno con un Suplex e ottiene altri due conti di due. Backslide di HBK, conto di due. Jericho atterra HBK. Inizio movimentatissimo con numerosi conti di due. Backbreaker di Jericho, che poi schiaffeggia la nuca di HBK. Scambio di colpi fra Jericho e HBK. Clothesline volante di HBK. Inverted Atomic Drop e Clothesline di HBK. Back Bodydrop di HBK, che sale poi sul paletto e prova un Flying Elbow, bloccato da Jericho che alza le ginocchia e protegge così il corpo. Bulldog di Y2J. Jericho prova un Lionsault, HBK alza le ginocchia, ma Jericho se ne accorge in volo, evita il colpo e prova una Walls Of Jericho. HBK la evita e prova una Sharpshooter, Jericho risponde con un Inside Cradle, conto di due. Jericho prova un altro schienamento, ma niente da fare. Chop di HBK. Il pubblico rumoreggia ma è difficile capirne il motivo. Scontro in volo fra HBK e Y2J e i due sono a terra. Parte il conto alla rovescia... il terzo a entrare è... Umaga!!! Serie di pugni e Clothesline per Umaga contro i due rivali. Umaga getta Jericho sull'acciaio. Umaga atterra entrambi i rivali con una Double Clothesline. HBK sanguina dal naso. Umaga si carica Jericho sulle spalle, HBK prova a intervenire ma Umaga mette pure lui sulle spalle e va a segno con un incredibile Double Samoan Drop!!! Umaga dominatore, colpisce HBK con un calcio in faccia che lo fa volare fuori ring. Headbutt di Umaga su Jericho. Il pubblico incita HBK a rialzarsi. Ma Umaga è l'unico in piedi in questo momento. HBK è fuori ring. Umaga colpisce Jericho con dei pugni, poi esce, si arrampica sulla gabbia e cade con una culata sull'esanime HBK. Jericho prova a reagire con delle Chop su Umaga, ma il Samoan Bulldozer lo atterra. Anche Jericho pare sanguinante dal naso. Headbutt a vuoto di Umaga, mentre HBK sale sul paletto e va a segno con un Flying Elbow dal paletto su Umaga. Jericho ne approfitta e applica ad Umaga la Walls Of Jericho... Umaga resiste e arriva pure HBK ad applicare la Crossface su Umaga mentre Jericho tiene la Walls Of Jericho. E' il momento del quarto a entrare che è JBL!!!! JBL salva Umaga e colpisce Jericho e HBK con due Big Boot. Clothesline su Jericho, spallata su HBK. Neckbreaker su Jericho. JBL scatenato lancia fuori HBK e poi si avventa su Jericho. Big Boot di JBL, che poi con una gomitata cadente colpisce Jericho. Fuori ring Umaga si prende cura di HBK gettandolo contro la struttura. Nel ring improvvisa DDT dal paletto di Jericho su JBL, conto di due. JBL getta Jericho fuori ring. Ora sono tutti e quattro fuori ring, con JBL e Umaga in vantaggio. JBL getta Jericho contro il paletto. Umaga riporta HBK sul ring. HBK è una maschera di sangue. Umaga lo getta contro il paletto e lo colpisce con un calcio in pancia. Parte di nuovo il count down... il penultimo a entrare è... Triple H!!! HHH si avventa su Umaga, JBL prova a intervenire ma HHH ne ha anche per lui. Ginocchiata a JBL. Ginocchiata a Umaga. Testa contro testa fra Umaga e JBL. Spinebuster su Jericho e poi su Umaga!!! DDT su JBL... 1... 2... JBL si salva. Pugno di Umaga a HHH. Irish Whip di Umaga che poi manca la valanga. HHH lo getta con la testa contro una cella. Jericho va a segno con un Bulldog su HHH. Jericho manca il Lionsault. HHH prova il Pedigree su Jericho ma non lo fa perchè JBL colpisce HHH con la Clothesline From Hell. Jericho però va a segno con la sua Jaw Breaker su JBL... 1.. 2... 3!!!! JBL è il primo a lasciare il match, rimangono in quattro sul ring, tutti a terra, e Jeff Hardy che ancora deve entrare. JBL esce dal ring, prende due sedie e le porta dentro la struttura!!! JBL colpisce Jericho e HBK con delle sediate... poi pare accordarsi con Umaga ma colpisce anche lui con una sediata in testa!!! Il pubblico fischia JBL che lascia il ring, mentre gli altri sono tutti a terra. Jericho sanguina dalla fronte, HBK di più... E arriva anche il momento di Jeff Hardy, che entra proprio mentre Umaga è il primo a rialzarsi. Hardy si avventa su di lui. Dropkick basso su HBK. Jeff schiaccia a terra Jericho, colpisce HHH e poi si fa leva su Jericho per andare a segno contro Umaga con la Poetry in Motion. La DX si allea per un momento contro Jeff, che però li atterra entrambi con un volo dal paletto. Big Boot di Umaga su Jeff. Umaga schiacca al suolo pure Jericho. Umaga mette HHH sul paletto a testa in giù e getta HBK contro HHH. Headbutt di Umaga su HHH. Calcione di Umaga a Jericho. Umaga esce dal ring e colpisce con un pugno HHH. ll pubblico incita Jeff Hardy. Culata di Umaga su Jericho e i due vanno a distruggere una gabbia di plexiglass. Pubblico in delirio. Umaga riporta Jericho sul ring, ma si becca una SWeet Chin Music da HBK proprio un attimo prima di assestare la Samoan Spike a Jericho... Poi Umaga subisce pure la Jaw Breaker di Jericho, il Pedigree di HHH e infine una incredibile Swanton Bomb da una delle celle di plexiglass da parte di Jeff Hardy. Chris Jericho completa il lavoro schienando Umaga e eliminandolo. Nemmeno il tempo di rialzarsi e Y2J viene steso da una Sweet Chin Music di HBK!!! Jeff Hardy ne approfitta ed elimina Jericho. Twist Of Fate di Jeff su HBK. HHH prende Jeff e lo lancia fuori ring. Pedigree di HHH su HBK... 1... 2... 3!!!! In pochi istanti tutti fuori meno due: Triple H e Jeff Hardy. Triple H invita Jeff a tornare sul ring e i due si scambiano colpi violentissimi. Calcione di Jeff a Triple H, che però getta Jeff fuori ring sull'acciaio. Jeff però reagisce gettando la testa di HHH contro la gabbia e andando a segno con una DDT sull'acciaio. Jeff è scatenato contro HHH e lo lancia contro la gabbia ripetutamente. Triple H crolla al suolo. Jeff pare inarrestabile. Jeff sale sul paletto e vola verso Triple H. Triple però lo colpisce con un calcio in pancia e prova una Pedigree fuori ring. Jeff però reagisce e con un Back Bodydrop lancia Triple H sul ring. Jeff prova una Swanton Bomb, a vuoto. Triple H prova allora il Pedigree... a segno!!! 1... 2... Jeff alza una spalla!!! Incredibile!!!! Triple H sanguina dalla fronte. HHH prende una sedia lasciata sul ring da JBL e prova un Pedigee sulla sedia. Jeff però si libera con un Low Blow e prova una Twist Of Fate sulla sedia. Triple H però evita la mossa e getta Jeff sopra sedia. Jeff si alza dolorante, Triple H ne approfitta e va a segno con un nuovo Pedigree questa volta sulla sedia sulla sedia!!! 1... 2... 3!!! Triple H goes to Wrestlemania!!! Il main event di Wrestlemania pare quindi essere scritto: Triple H vs. Randy Orton!!!

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giovedì, febbraio 14, 2008

AUGURIO A RONALDO

Con la speranza di rivederlo in campo, più forte degli infortuni, più forte delle critiche e di tutti coloro che inspiegabilmente traggono gioia dall'ennesimo infortunio di un CAMPIONISSIMO, voglio per un attimo dimenticare le immagini di sofferenza e di dolore che le televisioni continuamente passano in questi giorni ricordando i momenti più belli della sua carriera:
FORZA RONIE, NON MOLLARE!!!!


Ronaldo Compilation
Caricato da scuby7



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Calcetto - Pagelle del 05 Febbraio 2008

È rivincita nel quarto incontro del “Calcetto del Martedì”
I “Manessi Alimentari” stravincono contro i “Bonny Team”

Finalmente al quarto tentativo i nerobianchi della “Manessi Alimentari” riescono ad avere la meglio sugli avversari del “Bonny Team”, rifilandogli una pesantissima sconfitta con largo scarto. I neo acquisti Pote e Aiardi fanno la differenza nel bene, il primo, e nel male, il secondo. L’assenza del Bonny si fa più pesante.

ISEO, 05 febbraio 2008

PAGELLE – Ecco le temute quanto attese pagelle.

“Manessi Alimentari”

POWO Con dei partner d’attacco come il Pote e il Barbi lui ci va a nozze, loro creano e lui realizza, sempre puntuale quando c’è da buttarla dentro si fa anche apprezzare per pregevoli ripiegamenti difensivi.
VOTO 8 CECCHINO

POTE E' l’ago della bilancia che fa pendere la vittoria dalla parte della sua squadra, solitamente agisce da punta, ma questa sera si cala nei panni del playmaker e lo fa come meglio non gli si potrebbe chiedere, segnando e facendo segnare, semplicemente uno spettacolo
VOTO 9 ISPIRATO – Uomo Partita Sky

BARBI Vista l’assenza del Peky, torna ad impadronirsi della fascia destra lasciando al Pote la regia della manovra. Meno brillante del solito in fase di possesso palla, rimane comunque lui il cardine portante della squadra. Ciliegina sulla torta un gol di “cucchiaio” segnato dalla sua metà campo che sorprende il portiere di turno.
VOTO 7.5 SENZA FRENI

CIOMBO L’attacco avversario è quasi nullo e quindi staziona più del solito nella metà campo avversaria, rende efficace la sua presenza andando in rete in più d’una occasione. Memorabile il controllo volante con il quale arpiona un lancio del Barbi, peccato che la conclusione non sia all’altezza dello stop.
VOTO 7.5 PANE E ZIDANE

BIATTA Anche se gli avversari provino in rare occasioni ad affacciarsi dalle sue parti, lui si fa sempre trovare pronto quando c’è da fermare qualcuno. Vista l’indole particolarmente offensiva della sua squadra prova anche lui a prodigarsi in attacco, ma la mira non è delle migliori.
VOTO 7 THE WALL COI PIEDI DI PANCEV

“Bonny Team”

MISHA Sin dalle prime battute si vede che il Golden Boy monticellese ha la testa altrove, viste le precedenti prestazioni s’aspettava una chiamata da Donadoni, ma la delusione di non essere stato convocato per l’amichevole con il Portogallo non lo fa rendere come ai suoi livelli.
VOTO 6 DISTRATTO

TUZZO Paga la serata negativa della sua squadra, in porta non è determinante come la passata settimana, in difesa fa quel che può arginando il possibile, in attacco non riesce ad essere incisivo come sempre a causa di un Aiardi esuberante che ne limita le incursioni.
VOTO 6.5 OSTACOLATO

DANILO Come da tre settimane a questa parte è su di lui che i compagni ripongo le speranze di fermare l’attacco rivale, lui risponde come sempre, cioè non mollando mai e lottando su ogni pallone, ma marcare a volte tre, a volte quattro avversari è troppo anche per lui.
VOTO 7 ABBANDONATO

AIARDI Doveva essere il botto di chiusura di mercato, la risposta al Pote degli avversari, il degno successore del Bonny e del Bozza, in realtà l'unico botto è quello che fa lui quando ad inizio match scivola e si schianta contro il telone, l’impegno è massimo e la corsa è instancabile, ma troppo spesso pecca in ingenuità.
VOTO 6.5 RIMANDATO

SCUBY Capisce si da subito che sarà una partita di sofferenza e si sacrifica piazzandosi in difesa, guida i compagni alla piccola quanto illusoria rimonta iniziale, ma poi è costretto a cedere dinnanzi al maggior dinamismo degli avversari. Ogni tanto accende la luce della manovra, ma troppo spesso sbaglia stop e dribbling elementari. Cala vistosamente nel finale e la lingua a terra a fine match ne è un chiaro segnale.
VOTO 5.5 LOW BATTERY

MAIOLINI Il tifoso per antonomasia non manca neanche questa volta, vive con più partecipazione il match, complimentandosi con chi segna e incoraggiando chi è sotto, l’immensa gratitudine che si ha nei suoi confronti ha ormai superato ogni limite.
VOTO 10 SEMPRE PRESENTE

Viste i numerosi impegni che da qui a Maggio graviteranno su questi eccezionali calciatori, il classico appuntamento col “Calcetto del Martedì” si ferma per una pausa, ma è facile che tra una partita di Champions e un impegno extra lavorativo torneremo presto.

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Ronaldo si opera a Parigi

Ieri sera l'AC Milan aveva confermato con un comunicato quanto si temeva riguardo all'infortunio riportato da Ronaldo contro l'AS Livorno Calcio. Oggi l'attaccante brasiliano è volato a Parigi per farsi visitare da Gérard Saillant, lo stesso chirurgo che lo aveva operato nel 2000. In serata dovrebbe sottoporsi a un nuovo intervento.

Ronaldo esce in barella contro il Livorno

Il comunicato - "Secondo i primi accertamenti presso l'ospedale Galeazzi di Milano al giocatore Ronaldo è stata riscontrata la rottura del tendine rotuleo del ginocchio sinistro", recitava il primo comunicato del Milan.

L'infortunio - Ronaldo si è infortunato durante la partita contro i labronici di mercoledì sera. L'attacante brasiliano, che era entrato da appena un minuto, stava per avventarsi sul cross da cui è scaturito il rigore per il Milan quando si è accasciato al suolo. Si è subito intuita la gravità dell'infortunio quando Ronaldo è uscito in lacrime in barella.

Carriera sfortunata - Quest'anno Ronaldo aveva disputato appena cinque partite per problemi muscolari. Quello di stasera è l'ennesimo grave infortunio nella carriera del fuoriclasse brasiliano che ha sempre saputo reagire con grande coraggio. La speranza è che anche questa volta il Fenomeno sarà più forte della sfortuna.

Il parere di Volpi - Non è del tutto pessimista Piero Volpi, medico dell'Inter quando Ronaldo riportò lo stesso infortunio. "La rottura del tendine rotuleo è importante per qualsiasi sportivo - ha detto a SkyTg 24 -. Nel 2000 Ronaldo subì la stessa lesione e tornò a giocare in un anno e mezzo. Adesso le tecniche chirurgiche sono migliorate, ma il problema vero è che ha otto anni in più rispetto al 2000. Comunque non sarei pessimista sul futuro della carriera di Ronaldo".

da http://www.uefa.com

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Berlusconi: "Può tornare"

Un volo-ambulanza da Linate sta portando il brasiliano alla clinica francese dove l'equipe del professor Saillant (la stessa del 2000) interverrà per ricostruire il tendine rotuleo del ginocchio sinistro. Il presidente del Milan: " A 31 anni ha ancora un fisico straordinario"



L'attaccante del Milan Ronaldo, 31 anni, a terra dolorante



MILANO, 14 febbraio 2008 - Ronaldo è stato trasportato in aereo a Parigi, dove sarà operato questa sera alle ore 18 dalla stessa equipe che intervenne nel 2000 sul suo ginocchio destro. Il professor Gerard Saillant ha confermato all'agenzia Ap che non sarà lui ad occuparsi in prima persona della ricostruzione del tendine rotuleo dell’attaccante milanista. "Sarà operato stasera o domani da Eric Rolland - aveva dichiarato -, il mio successore al Pitie-Salpetriere. Io lo aiuterò" - ha confermato Saillant, che nel 2000 operò l’attaccante brasiliano al ginocchio destro per un simile infortunio.
La partenza era prevista alle 10: Ronaldo è salito su un volo-ambulanza da Linate alla volta di Parigi, anche se la nebbia segnalata allo scalo d'arrivo ha ritardato il decollo del velivolo dall'Italia. Con il brasiliano, anche la fidanzata Maria Beatrix, il suo fisioterapista Bruno Mazziotti, il connazionale e dirigente rossonero Leonardo e il medico sociale Massimiliano Sala. Ronaldo aveva lasciato stanotte l'istituto ortopedico Galeazzi di Milano con un tutore applicato sulla gamba sinistra. Il brasiliano era stato portato a casa a bordo di un'auto grigia su cui c'erano anche la sua fidanzata e il dirigente rossonero Leonardo, ed è stato salutato dagli applausi di una ventina di tifosi ancora in attesa di sue notizie davanti all'ospedale.

ROTTURA TOTALE - La risonanza magnetica, come hanno spiegato Jean-Pierre Meersseman, responsabile di MilanLab, e il primario di traumatologia sportiva, Walter Pascale, "ha confermato la rottura totale del tendine rotuleo del ginocchio sinistro". "È stato lo stesso Ronaldo - ha aggiunto Meersseman - a chiedere di farsi operare a Parigi dall'equipe guidata dal professor Saillant, la stessa che ha ricostruito il suo ginocchio destro otto anni fa". "Già era stato ottimo l'intervento precedente in questi otto anni le tecniche chirurgiche sono molto migliorate», ha sottolineato il professor Pascale rispondendo a chi gli chiedeva se esistesse il rischio che questo infortunio possa porre fine alla carriera del brasiliano: "Se le cose andranno come devono riuscirà a riprendere le sue capacità di grande calciatore. Comunque è difficile in questo momento stabilire una tempistica di recupero".

UN ANNO DI PROBLEMI - Il professor Meersseman ha anche ricostruito la dinamica dell'infortunio: "E' stato toccato da dietro e ha sentito perdere il piede d'appoggio". Inoltre ha confermato che già nei giorni scorsi Ronaldo aveva avvertito qualche problema allo stesso ginocchio: questo ginocchio gli dà fastidio già da un anno e la settimana scorsa ha sentito qualcosa, ma ciò non gli ha impedito di allenarsi anche ieri". La carriera di Ronaldo però, non è ancora finita. Ne è convinto Piero Volpi, medico sociale dell'Inter dal 1995 al 2000. "È un infortunio di una gravità importante - commenta a SkyTg 24 - ma la lesione si può riparare, oggi anche di più perchè le tecniche chirurgiche sono migliorate. I tempi di recupero sono intorno agli 8-10 mesi ma non sarei pessimista sul futuro della carriera di Ronaldo. Il problema vero è che ha otto anni in più rispetto al 2000 e per un sportivo è sempre più difficile tornare ad avere una performance completa".

L'INCORAGGIAMENTO DI BERLUSCONI - Fiducioso il presidente del Milan, Silvio Berlusconi, ospite di Unomattina: "L'ho raggiunto telefonicamente ieri sera, L'ho chiamato, l'ho invitato a credere in sè stesso, ha grandi potenzialità fisiche. Oggi va ad operarsi, a 31 anni è ancora giovane, penso possa ritornare dopo qualche mese di recupero il campione che conosciamo, questo è l'augurio di tutti gli sportivi". Il professor Saillant si è invece mostrato cauto circa le prospettive della carriera di Ronaldo: "Considerando la sua età ed il fatto che ha otto anni in più rispetto al primo infortuno, è difficile dire quando potrà tornare a giocare", ha concluso lo specialista francese.

MARE DI MESSAGGI - Intanto i tifosi del Milan, ma anche di altre squadre, stanno testimoniando il loro affetto al Fenomeno, con mail alla società e sms. Anche il nostro sito ha aperto un canale di ricezione desgli sms per Ronaldo: tutti gli saranno recapitati, i più meritevoli verranno anche pubblicati sulla Gazzetta.
da http://www.gazzetta.it

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Tutti gli infortuni di Ronaldo

Una carriera devastata dai guai fisici eppure ugualmente vincente. Dalla crisi di Parigi al primo crack nel '98 durante Inter-Lecce. Dalle urla dell'Olimpico nel 2000 ai guai muscolari dell'era rossonera. Secondo Sky la risonanza magnetica a cui è stato sottoposto avrebbe evidenziato la rottura del tendine rotuleo del ginocchio sinistro

Il 12 aprile 2000 Ronaldo, appena rientrato, si infortuna gravemente all'Olimpico di Roma.

MILANO, 13 febbraio 2008 - La risonanza magnetica a cui è stato sottoposto Ronaldo avrebbe evidenziato la rottura del tendine rotuleo del ginocchio sinistro del brasiliano. La notizia è stata data da Sky nel corso delle sue trasmissioni del dopo-partita di Milan-Livorno. Se confermata, vorrebbe dire che la carriera del Fenomeno è seriamente a rischio.
Quello patito stasera a San Siro nel recupero della 16ª giornata di A, tra Milan e Livorno, rischia di essere l'ennesimo grave stop per Ronaldo.

GUAI IN SERIE - La sua carriera è stata costellata da molti pesanti infortuni che lo hanno costretto a lunghe assenze dal campo. Il 25 settembre 1998 il primo stop dopo il rientro dal Mondiale francese, quello della discesa incerta dalla scaletta dell'aereo e della crisi accusata la sera della finale. Il Fenomeno torna a Milano con una tendinopatia rotulea. Si comincia a parlare di operazione, ma il tempo passa fino al dramma: il 21 novembre Ronie si lacera parzialmente il tendine rotuleo destro durante Inter-Lecce.

IL PRIMO INTERVENTO - Operato a Parigi dal professor Saillant, Ronaldo comincia la lunga riabilitazione, conclusa apparentemente con successo. Il 12 aprile del 2000 tutti gli sportivi applaudono il ritorno in campo del brasiliano a Roma, contro la Lazio. Ma la festa dura pochissimo: dopo 6' il brasiliano si lacera completamente il tendine operato. Il giorno dopo Ronaldo viene rioperato da Saillant nello stesso centro di Capbreton dove sosterrà un'altra, durissima, riablitazione. L'8 marzo 2001 Saillant lo definisce "clinicamente guarito". A giugno Ronie torna in campo ad Appiano Gentile con l'Inter nel test amichevole con il Sant' Angelo Lodigiano, segnando due gol.

IN SPAGNA - Nel 2001 si allena a singhiozzo per un paio di lievi infortuni: a settembre in coppa Uefa contro il Brasov si procura un lieve stiramento al bicipite femorale destro. A novembre rientra in campionato contro il Lecce, ma dopo pochi minuti deve uscire per una contrattura al bicipite femorale sinistro. Nel giugno 2002 il passaggio in Spagna in seguito alla rottura con Cuper, il tecnico dell'Inter e del 5 maggio. Quasi tre anni dopo, in maglia Real, un altro guaio: Ronaldo si ferma per una distorsione dei legamenti posteriori del perone sinistro riportata contro l' Atletico Madrid, che lo costringe a quasi tre mesi di cure e tribuna.

AL MILAN - A gennaio 2006 il passaggio in rossonero. Il primo anno ci sono 14 partite, 7 gol, e una serie di prestazioni che lasciano pensare al ritorno del grande attaccante ammirato in maglia Inter. All'inizio di questa stagione un altro stop casuale, quasi fortuito, durante la presentazione della nuova maglia a San Siro: lesione del muscolo semitendinoso del bicipite della coscia sinistra con parecchie complicazioni (e stavolta anche parecchie polemiche per un'errata diagnosi iniziale). Prima del crack di questa sera c'era stato il guaio al polpaccio che lo ha costretto al forfeit nel Mondiale per club. Penultimo capitolo di una storia sfortunatissima.

da http://www.gazzetta.it

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Una sfortuna fenomenale

Dopo le prime visite sostenute presso l'ospedale Galeazzi di Milano Ronaldo è stato dimesso e ha trascorso la nottata a casa. Per il giocatore si profila certamente l'intervento chirurgico al ginocchio sinistro

MILANO - Il Professor Jean Pierre Meersseman, coordinatore sanitario rossonero, dall'ospedale Galeazzi di Milano dove si trovava ieri sera con il giocatore Ronaldo ricostriusce i monenti successivi all'infortunio:
"Dopo l'infortunio di Ronaldo abbiamo subito deciso di trasferire il giocatore presso l'ospedale Galeazzi di Milano che a nostro avviso è uno dei migliori centri ortopedici d'Europa. C'è poco da dire riguardo l'entità dell'infortunio, purtroppo è stata riscontrata la rottura del tendine rotuleo del ginocchio sinistro. Stiamo adesso concordando con il professor Pascal il da farsi, ma certamente dovremo intervenire chirurgicamente. Adesso il dolore è passato, Ronaldo andrà a casa a riposare. Siamo tutti sconvolti per quanto accaduto".

da http://www.acmilan.com

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In ansia per Ronie

Il Milan non va oltre l'1-1 con il Livorno ma soprattutto perde Ronaldo per infortunio. Il brasiliano entrato al 15' della ripresa si accascia in area di rigore ed esce dopo pochi minuti tra le lacrime.

(nella foto: RONALDO IN LACRIME IERI SERA IN MILAN-LIVORNO 1-1)


MILANO - Si conferma squadra ostica il Livorno, capace già nel corso del campionato di strappare punti a compagini di rango come Inter, Roma e Udinese. I rossoneri non vanno oltre l'1-1 e perdono l'occasione per superare la Fiorentina in zona Champions League.
Ben oltre il risultato il grande dispiacere va tuttavia a quanto accaduto a Ronaldo. Il brasiliano infatti entrato in campo al 57' è stato costretto a lasciare il terreno di gioco dopo pochi minuti a causa di un serio infortunio. Per lui si parla di un problema al tendine rotuleo del ginocchio sinistro. Il tutto avviene al 15' della ripresa, Oddo mette in area un traversone intercettato di mano da Vidigal, Ronaldo nel tentativo di staccare ed intercettare il pallone crolla a terra tenendosi il ginocchio. La sensazione che si tratti di qualcosa di serio viene subito percepita dai compagni che chiamano l'intervento dei sanitari. Il giocatore dopo pochi minuti lascia il campo in lacrime coprendosi il volto.
Il conseguente calcio di rigore viene trasformato da un freddissimo Andrea Pirlo bravo a spiazzare Amelia. E' il gol del pareggio rossonero che arriva dopo 10 minuti dal vantaggio livornese.
Dopo un primo tempo equilibrato infatti gli uomini di Camolese sfruttano una leggerezza difensiva dei rossoneri ed inseriscono nello spazio Pulzetti che con una splendida conclusione batte Kalac sotto l'incrocio dei pali.
Nel secondo tempo escono Paloschi e Gilardino e lasciano spazio a Inzaghi e Ronaldo il quale viene sostituito dopo l'infortunio da Serginho. Il Livorno che rinuncia a Tavano uscito al termine del primo tempo per un problema muscolare subisce il ritorno dei rossoneri che come detto raggiungono il pareggio dal dischetto.
I minuti finali della gara vedono Ambrosini e compagni spingere alla ricerca della vittoria ma è il Livorno ad andare vicino al colpo grosso ancora con Pulzetti che non sfrutta un traversone di Rossini.
Svanisce dunque l'opportunità di superare la Fiorentina al quarto posto in classifica ma ai rossoneri in questo momento più di ogni altra cosa interessa conoscere la condizione di Ronaldo.

da http://www.acmilan.com/NewsDetail.aspx?idNews=61751

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MILAN DRAMMA RONALDO

Ginocchio ko, carriera a rischio

Nel recupero con il Livorno finisce 1-1 (Pulzetti e Pirlo su rigore). Il brasiliano esce in barella: per lui rottura completa del tendine rotuleo. Tempi di recupero: da 9 mesi a un anno. Meerseman: "Siamo tutti disperati". Carriera a rischio

L'urlo di Ronaldo dopo l'ennesimo infortunio.

MILANO, 13 febbraio 2008 - La sfortuna si accanisce su Ronaldo. Il Milan, nell'ultimo dei tre recuperi di campionato post-mondiale per club, deve accontentarsi di un punto contro il Livorno, ma deve soprattutto fare i conti con il grave infortunio subito dal brasiliano al 14' della ripresa, tre minuti dopo il suo ingresso in campo. Accade in occasione dell'azione che porta al rigore assegnato al Milan e poi trasformato da Pirlo per il definitivo 1-1, dopo lo splendido gol di Pulzetti che aveva illuso il Livorno.

DISPERATI - Un infortunio che potrebbe mettere la parola fine alla carriera del Fenomeno. La diagnosi parla chiaro: rottura totale del tendine rotuleo del ginocchio sinistro. Lo ha evidenziato la risonanza magnetica cui è stato sottoposto il giocatore all'ospedale Galeazzi di Milano. I tempi di recupero sono drammatici: tra i 9 mesi e un anno. La prima percezione di Ronaldo dopo l'infortunio è stata quella di avere subito un danno molto simile a quello che si procurò nel 2000, quando si ruppe il tendine rotuleo del ginocchio destro. Lo ha spiegato il dirigente del Milan, Leonardo, raccontando le prime parole pronunciate dal giocatore nello spogliatoio del Meazza: "Si è reso conto subito e ha detto 'è la stessa cosa dell'altra volta'". "Come volete che stia....,- ha aggiunto Leonardo riguardo l'umore dell'attaccante del Milan -, adesso vedremo cosa fare, ma credo che sarà tutto molto veloce". "Siamo tutti disperati", ha sottolineato il direttore responsabile di MilanLab Jean-Pierre Meerseman.

LA PARTITA - Contro gli amaranto Carlo Ancelotti decide di abbassare la media degli anni in campo, lanciando nella mischia Yoann Gourcuff, 21 primavere. Clarence Seedorf non sta bene e il francese rappresenta il punto di riferimento ideale, dovendo il Milan fare a meno anche di Kakà. La formula Gourcuff alle spalle di Gilardino e Paloschi equivale a 64 anni: media bassissima, ma forse non molto sgamata per abbattere il muro del Livorno che si presenta a San Siro con un tenace 3-5-2: partita di copertura, ma con licenza di sorprendere in velocità i rossoneri nel contropiede. In attacco Camolese non bada a spese e schiera due punte che possono fare male: Tristan e Tavano. Il Milan ritrova Gattuso e mischia le carte in difesa con Oddo, Bonera, Kaladze e Favalli.

POCO O NULLA - Il primo tempo non è comunque da ricordare. Bruttino e lontano dai canoni del bel calcio. Al Milan mancano geni come Kakà e Seedorf e si vede, e Pirlo da solo non può certo cambiare le sorti del mondo. Spesso prevedibile, la squadra rossonera straccia il Livorno con il 68,4% di possesso palla; in realtà dato improduttivo perché si traduce in un paio di conclusioni di Gourcuff da fuori area e l'unica vera occasione da gol a opera di Ambrosini, il cui colpo di testa ravvicinato in tuffo viene deviato in angolo da Amelia con un prodigio. Per non parlare poi dell'assenza di gioco sulle fasce: una delle note dolenti più ricorrenti della squadra rossonera. Al Livorno resta qualche tentativo, come quello di Tavano che spaventa Kalac a compagni con un sinistro che sfiora la traversa. Cambiano invece quelle dell'attaccante che al 45' deve lasciare il posto a Diamanti per un problema muscolare.

RONIE ANCORA K.O. - Ma la fatica che fa il Milan è ben visibile. E tutti i difetti dei rossoneri vengono esaltati dopo 4' della ripresa da Pulzetti che, nel giorno del suo 24' compleanno, dopo un contropiede ficcante con una sinistro a giro fulmina nel sette alla destra di Kalac. Ancelotti desolato toglie Paloschi e Gilardino, dentro Inzaghi e Ronaldo. E' il minuto 12. Il tempo di scaldare i muscoli ai nuovi entrati che al 14' accade di tutto. Vidigal tocca in piena area con la mano: rigore ineccepibile. Ma nel tentativo di colpire di testa, Ronaldo rimedia un infortunio. E' un dèjà-vu: il Fenomeno crolla a terra e si tocca il ginocchio sinistro, per poi lasciare il campo in barella e in lacrime. Pirlo trasforma, ma il Milan, sotto choc, perde la verve necessaria, anche con un Serginho in più sulla fascia sinistra, entrato al posto di Ronaldo. Inzaghi sfiora il gol sul tocco calibrato di Gourcuff, ma Amelia si supera. I toscani rispondono ancora con Pulzetti, che questa volta però si accartoccia sulla palla, con la porta spalancata. Finisce 1-1; per i toscani è un'impresa meritata. Per il Milan, ora a 37 punti, uno in meno della Fiorentina quarta, un liscio che complica il suo cammino verso l'Europa.

da http://www.gazzetta.it

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lunedì, febbraio 11, 2008

Poker Real Chiesanuova : 4° Vittoria di Fila


All’oratorio S.Filippo Neri và in onda la partita più sentita dal Real Chiesanuova, si può definire un vero e proprio derby, Real Chiesanuova – Lizard Ghedi.
Il Real vuole continuare la sua inarrestabile corsa e mantenere il primato nel girone di coppa, ma si trova di fronte un Lizard Ghedi rafforzato da un paio di acquisti dopo l’ultimo periodo nero.
Formazione con il ritorno di Serotti fra i pali, Rossetti ultimo di difesa, Tagliavini e Varesi sugli esterni e Capacchietti di punta.
Nei primi minuti la partita è equilibrata, le squadre si studiano e l’unica emozione arriva da un calcio di punizione dentro l’area causato da una ingenuità di Varesi e neutralizzato da Serotti.
Al 10’ del primo tempo, Tagliavini non avendo compagni vicini da servire, lancia direttamente per Capacchietti, che è abile a sfruttare l’invito con un colpo sotto che sorprende il portiere in uscita.
Il vantaggio dura poco perché su una incursione del Lizard, Rossetti si fa trovare un pò impreparato e lascia la il centroavanti ospite libero di calciare nell’area piccola, Serotti è prodigioso nel primo intervento, ma nulla può fare sulla ribattuta ed è 1-1.
Il Real non si scompone e torna subito in vantaggio con un rigore calciato dallo scatenato Capacchietti: 2-1 e fine primo tempo.
Nella ripresa entra Dossan per Varesi e si và a posizionare ultimo di difesa con Rossetti spostato a destra. I primi 10 minuti del 2° tempo sono i migliori del Real Chiesanuova che sembra ipotecare la partita portandosi sul 4-1 grazie alle reti di Capacchietti su assist di Facchinetti e di Rossetti, che sulla fascia destra salta due uomini e scarica all’angolino. A questo punto esce il sempre più goleador Capacchietti per Scolari, che torna a ricoprire il suo ruolo naturale dopo tre fantastiche prestazioni in porta.
Il Real forse convinto di aver chiuso la partita, negli ultimi 10 minuti si siede e subisce prima il 4-2 e poi il 4-3, rendendo tesissima la partita fino alla fine. Negli ultimi 5 minuti spazio anche a Zani per Tagliavini, ma per fortuna il Real tiene fino alla fine concedendo solo un paio di corner.
Ormai il Real Chiesanuova, dopo due anni magrissimi di soddisfazioni, è diventata una squadra sempre più consapevole dei propri mezzi, che riesce a portare a casa la vittoria anche quando, come oggi, non riesce a giocare bene come le ultime partite: il fatto di esser consapevoli di aver fatto un passettino indietro e di non essere completamente soddisfatti dopo una vittoria è un bel segnale!!


PAGELLONI:

Serotti: voto 7. Se il Real Chiesanuova ha cominciato a vincere grande merito và al fatto di avere 2 portieri che danno garanzie in porta e con i quali sono arrivate le 5 vittorie di quest’anno. Serotti quest’oggi si è sempre fatto trovare pronto e reattivo negli interventi e dalla porta dà sempre una carica alla squadra. Sicurezza.

Rossetti: voto 7. Nel primo tempo non sembra lui, un po’ spento e svogliato non gioca sui suoi soliti livelli. Nella ripresa spostato a destra dà invece il meglio di sé e si inventa da solo un gol condito da una bella azione personale. Pendolino.

Varesi: voto 6 e ½. E’ ancora fuori condizione, ma dà sempre più garazie in fase difensiva, limitandosi quasi esclusivamente ad essa. Una sua ingenuità provoca una punizione dentro l’area, ma da una sua incursione nasce l’azione che porta al rigore del 2-1. In crescita.

Tagliavini: voto 7. Anche lui come Varesi deve ancora trovare la forma migliore: nel primo tempo si limita alla fase difensiva, nel secondo inizia a spingere di più dimostrando che anche lui è in crescita. Dai suoi piedi nasce il lancio che porta al momentaneo vantaggio e timbra così il suo 8’ assist stagionale. Assistman.

Facchinetti: voto 7. Partita attenta del centrocampista del Real Chiesanuova, che tiene bene l’uomo, recupera qualche pallone ed è sempre pronto per gli uno-due di prima e le verticalizzazioni veloci. Geometra.

Capacchietti: voto 8. La fascia di capitano lo carica e la presenza costante negli ultimi allenamenti gli dà la forza per fare la differenza. In avanti combatte su tutti i palloni e mette a segno la sua terza tripletta stagionale, la 2° consecutiva. Come scriverebbe football manager: Punta devastante.

Sandonini: voto 6 e ½. Ultimamente non si è mai allenato, entra a fare l’ultimo ed è costretto a marcare l’uomo più pericoloso e veloce del Lizard: ne nasce un bel duello in cui a volte riesce ad avere la meglio ed a volte non riesce a fermarlo. Anche senza allenamento non sfigura, ma il suo punto forte è la corsa e quindi ha bisogno di recuperare la condizione. Da rivedere.

Scolari: voto 5/6. Dopo le grandi prestazioni in porta, ha voglia di tornare a fare la punta e a metterla dentro come ha sempre fatto, ma i pochi allenamenti si sentono e fatica a regger il peso dell’attacco. In contropiede, con il portiere ospite fuori dai pali cerca il gran gol da centrocampo, ma la palla gli capita sul destro e ne nasce un tiro innocuo. Fuori condizione.

Zani: voto 6. Gioca pochi minuti e quindi è difficile valutarlo, ma tiene l’uomo e prova anche un tiro dalla distanza. Alternativa sulle fasce.

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giovedì, febbraio 07, 2008

Real Chiesanuova inarrestabile: 3-1 al Cobe!!!


Il Real Chiesanuova centra la terza vittoria consecutiva proseguendo la sua inarrestabile marcia, e portando a casa i 3 punti della prima giornata di Coppa Uisp. La vigilia della partita parte piuttosto male: dalla ripresa degli allenamenti sono stati in pochi quelli che si sono presentati con regolarità e l’amichevole del giovedì aveva mostrato una scarsa condizione fisica generale. Mister Gregorini decide quindi di premiare uno dei pochi sempre presenti: Bortot, lasciando Dossan in panchina. Formazione con Scolari fra i pali, Rossetti ultimo di difesa, Tagliavini e Bortot agli esterni, Facchinetti in mezzo e Capacchietti di punta.
Nonostante i problemi di fiato la squadra è concentrata, dopo due vittorie di fila è l’aumentata convinzione nei propri mezzi, c’è la voglia di fare bene contro la 2° in classifica in campionato. Parte subito bene il Real Chiesanuova con un bello scambio Facchinetti – Tagliavini, ma quest’ultimo dopo aver saltato un uomo viene anticipato al momento del tiro, poco dopo è Rossetti ad andare vicino al gol con una potente punizione. I minuti passano e il risultato non si sblocca, Scolari è sempre attento sulle incursioni del Cobe, e i pericoli maggiori vengono dalla fascia destra dove Bortot è costretto a marcare il giocatore di maggior spicco degli avversari, ma riesce quasi sempre a contenerlo. Dopo un tiro pericoloso dalla distanza di Tagliavini arriva l’affondo del Cobe che riesce a portarsi in vantaggio, con un bello scambio. Poco dopo potrebbe arrivare la doccia fredda per il Real, ma in una mischia furibonda nell’area piccola, Rossetti riesce a spazzare sulla linea. 0-1 e fine 1° tempo.
Nel secondo tempo entra Dossan per Bortot e il Real Chiesanuova pareggia quasi subito: un tiro innocuo dalla distanza di Tagliavini si trasforma in un assist per Capacchietti, che nell’area piccola la mette dentro e dopo un primo tempo opaco risulterà decisivo per la vittoria finale. Subito dopo l’ingresso di Varesi per Tagliavini, Dossan fa una grande incursione sulla sinistra e serve un pallone d’oro a Capacchietti che deve solo depositarla in rete. A questo punto la partita si avviva, il Cobe cerca a tutti i costi il pareggio, ma Scolari, sempre più una garanzia fra i pali, tira giù la saracinesca in più di un’occasione. In contropiede il Real Chiesanuova ha almeno tre grandi occasioni in pochi minuti per chiudere la partita, ma prima Capacchietti, poi Facchinetti e infine Dossan mandano il pallone fuori di poco. Soprattutto sull’occasione di Dossan il Real Chiesanuova si dispera: bella iniziativa sulla destra di Facchinetti che vede Dossan al limite dell’area, il quale effetua un bel tiro destinato in rete, ma la palla impatta su un difensore a portiere battuto e finisce in corner. Poco dopo, come a Ghedi è Scolari a salire in cattedra negli ultimi minuti, prima con due parate decisive, una di piede e una deviata in tuffo sulla traversa e poi fornisce direttamente dalla porta l’assist per Capacchietti, che davanti al portiere non sbaglia e segna il suo 10° gol stagionale. Mancano solo 2 minuti, ma c’è ancora tempo per un palo del Cobe, che sancisce la fine della partita.
Ormai è un dato di fatto, il Real Chiesanuova sembra un'altra squadra: sarà Scolari in porta, sarà Capacchietti che a volte fa la differenza, sarà il nuovo allenatore, o più semplicemente sarà l’aumentata convinzione nei propri mezzi della squadra: VINCENDO SI IMPARA A VINCERE!!!!


Pagelle alla Ziliani


SCOLARI: VOTO 7 e ½. Non finisce più di stupire fra i pali: altra grande partita. Non è il
suo ruolo preferito, ma ha dimostrato di essere una garanzia e di poter fare la differenza,
non è un caso che con lui a difendere la porta siano arrivate tre vittorie consecutive e soli 4
gol subiti in 120 minuti!!! Para di mani, di piedi e fornisce anche l’assist del gol del 3-1.
Garanzia.


ROSSETTI: VOTO 7 e ½. Nel secondo tempo è una autentica diga in difesa, capisce che si
può portare a casa la vittoria e decide di non lasciar passare nulla e le poche volte che accade
ferma l’uomo in altri modi…perfetto negli anticipi, svolge il suo ruolo in maniera egregia e và
anche vicino al gol su punizione. Invalicabile.


TAGLIAVINI: VOTO 6 e ½. Partita di contenimento, la forma fisica non è sul livello
dell’ultima partita con il Ghedi e si limita soprattutto a difendere. Da menzionare un buon tiro
dalla distanza, il tiro trasformatosi in assist del pareggio e una bella incursione in fascia
condita da un tunnel in bello stile. Può fare di più.


BORTOT: VOTO 7. Si merita questo voto, perché finora aveva giocato pochissimo, è stato
costretto a marcare il giocatore avversario più pericoloso ma ha retto benissimo. Ha qualche
responsabilità sul gol subito, ma i suoi miglioramenti sono evidenti. Crescita costante.

FACCHINETTI: VOTO 7. Nonostante la condizione non sia delle migliori, regge benissimo a
centrocampo tutto i primo tempo e fornisce dei bei palloni, soprattutto uno a Tagliavini e uno
a Dossan. Và anche vicino al gol, ma il tiro dal limite dell’area esce di poco. Già in condizione.


CAPACCHIETTI: VOTO 8. Dopo un primo tempo in ombra, è scatenato nella ripresa e mette
a segno una tripletta. Doveva uscire per far spazio a Varesi, ma dopo il suo gol del pareggio
mister Gregorini decide di tenerlo in campo e fa benissimo visto che poi risulterà decisivo.
Raggiunge quota 10 in gol segnati. Bomber ritrovato.

SANDONINI: VOTO 7. Dopo l’amichevole di giovedì sembrava completamente fuori
condizione e invece quando subentra entra subito in partita, copre in fase difensiva e fa una
sgroppata in fascia da cui nasce il gol del 2-1. Redivivo.


VARESI: VOTO 6+. Dopo l’ottima partita con il Ghedi prima della sosta, gioca 15 minuti e
tocca pochissimi palloni, ma è bravo a tener la posizione e a contenere le incursioni avversarie.
Sembra aver imparato a fare anche la fase difensiva. Partita di contenimento.


MISTER GREGORINI: VOTO 7 e ½. Potrà dire di aver vinto con la 2° in campionato
mettendo Flavio titolare. Effettua una scelta coraggiosa e giustissima vista la serietà di
Bortot, sempre presente agli allenamenti e vince la scommessa visto che il n.99 ricambia con
un’ottima prestazione che dimostra i suoi grandi progessi. Coraggioso.

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