giovedì, giugno 29, 2006

Italia-Australia: le pagelle

BUFFON - Insuperabile ancora una volta, più calciano verso la porta e più lui prova gusto a bloccare le conclusioni.
Nel primo tempo ci salva su un tiro centrale ma da posizione ravvicinata di Chipperfield, poi nel secondo tempo lancia la sfida a tutto il reparto offensivo australiano e la vince rimanendo imbattuto.
VOTO 7.5 - MURAGLIA

GROSSO - E' il primo che si fa ammonire, è quello che soffre di più le sgroppate sulla fascia degli esterni di Hiddink, è quello che potrebbe passare come capro espiatorio se l'Italia fosse uscita, ma con quel guizzo a tempo scaduto con il quale si procura un rigore sacrosanto lo fa quais diventare l'uomo della partita.
VOTO 7 - INESAURIBILE

CANNAVARO - Altra partita, altra prestazione super. Che abbia a fianco Nesta, Materazzi, Barzagli o un citofono a lui non cambia nulla, sempre in anticipo su''uomo, non si fa mai saltare, una sicurezza per i compagni di squadra.
VOTO 7 - SUPERMAN

MATERAZZI - Probabilmente l'arbitro ha letto troppo i giornali o visto troppo televisione, punisce il ns. numero 23 in maniera eccessiva, regalando così agli australiani ben 40 minuti di superiorità numerica. Fino a quel momento stava giovando sul buon livello mostrato con la Repubblica Ceca.
VOTO 6 - AGNELLO SACRIFICALE

ZAMBROTTA - Si sta ritrovando. Anche in questa partita lo si vede in crescendo rispetto alla precedente, si avventura con più frequenza in zona offensiva e in difesa si lascia raramente superare.
Bravo Lippi a dargli fiducia, bravo Zambrotta che ci mette tutto il suo impegno.
VOTO 6.5 - PENDOLINO

BARZAGLI - Non deve essere stato facile per lui, zero presenze e zero minuti ad un Mondiale, passare dalla panchina al vivo dell'azione, per di più con l'Italia in un uomo in meno in una partita decisa come gli ottavi di finale, insomma una bella responsabilità alla quale il difensore del Palermo ha saputo rispondere alla grande, dimostrando di non essere una semplice comparsa ma di essersi meritato la convocazione.
VOTO 6.5 - RESPONSABILIZZATO

GATTUSO - Come nelle precedente partita, così anche in questa, è l'uomo dapperttutto: a sinistra, a destra, in centro, davanti, indietro, insomma, ovunque.
Recupera palloni a non finire e quando li perde è il primo a rincorrere l'avversario ancor prima che possa pensarci un compagno, se solo gli fosse riuscito l'assist per Del Piero...vabbè sarebbe Dio in terra se mandasse pure i compagni in rete.
VOTO 6.5 - INDISPENSABILE

PIRLO - Leggero calo di rendimento del nostro mediano dai piedi buoni, dopo prestazioni da extraterrestre ritorna coi piedi per terra giocando come un comune mortale.
Sarà l'aggressività dei centrocampisti australiani, sarà che spesso le sciabolate in avanti le fa Materazzi, sarà l'espulsione di quest'ultimo che lo costringe più ad un lavoro prettamente difensivo, ma oggi non riesce ad inventare quelle giocate che solitamente illuminano i compagni.
VOTO 6 - IN RISERVA

PERROTTA - Anche lui come Gattuso utilissimo nel recuperare palloni ed interrompere le iniziative dei nostri avversari, nel primo tempo si prodiga anche nelle metacampo avversaria con ben auguranti, per il proseguo del Mondiale, duetti con Zambrotta.
Nel secondo tempo si sacrifica alla fase difensiva, ma si vede che il ragazzo ha recuperato bene dalla botta rimediata nel match con gli USA.
VOTO 6.5 - RISTABILITO

DEL PIERO - Parte bene Pinturicchio, si vede che ha voglia di dimostrare tutto il suo valore, pronti via ed al 3° minuto mette una palla in testa a Toni che si sta domandando ancora come ha fatto a non metterla dentro.
Poi, piano piano, comincia a estraniarsi dal gioco, non viene più servito e in quelle poche occasioni perde pure palla. Sostituito giustamente, è il primo che accorre ad abbracciare Totti per dimostrare l'inesistenza di un'assurda rivalità.
VOTO 5.5 PREOCCUPANTE

TONI - Tutta l'Italia calcistica si domanda:"Ma dove è finito quell'immarcabile bomber con la maglia viola che segna ogni 3 x 2?". Questo Toni sembra la copia sbiadita di quello visto in campionato, non riesce a trovare la via del gol.
In avvio ha subito un'occasione d'oro ma manda a lato di poco, più tardi si dopo un corpo a corpo col diretto marcatore si libera ma Schwarzer para miracolosamente di piede, verso la fine del primo tempo colpisce di nuca la palla mandandola alta da buona posizione: certamente è in ripresa rispetto alle prime partite, ma il gol gli manca e soprattutto manca all'Italia.
VOTO 5.5 SMARRITO

GILARDINO - Anche lui ha il suo bel da fare per cercarsi gli spazi, gli australiani la mettono sulla fisicità e lui un po' ci soffre, ha una buona occasione ma la sua girata è troppo centrale per impensierire Schwarzer.
Viene sostituito nell'intervallo confermando la tesi che se il ct Lippi non fa cambi frenetici e immediati non si sente in pace con se stesso.
VOTO 5.5 INGABBIATO

IAQUINTA - Sostituisce Gilardino nell'intervallo e forse questo se lo aspettava, che debba poi andare a fare l'ala di un ipotetico tridente offensivo forse questo non se lo immaginava neanche lui.
Poco dopo viene espulso Materazzi e da ala di un tridente diventa unico riferimento in attacco, su di lui pesa tutta la nostra pericolosità offensiva ed infatti il rigore se lo procura Grosso: un terzino.
VOTO 5 SPAESATO

TOTTI - Dulcis in fondo il nostro match winner, entra dalla panchina e comincia a fare la differenza, tiene palla, serve i compagni e soprattutto si prende la responsabilità di calciare il rigore a tempo scaduto senza la tentazione di fare un cucchiaio.
Sicuramente, insieme alla difesa, la nota più lieta della giornata, il suo recupero quasi a pieno regime ci può far ben sperare, se poi con lui dovesse girare anche tutto il resto dell'attacco allora saremmo a cavallo.
VOTO 7 - DECISIVO

Guardiamo un po' i Quarti...

Venerdì 30 Giugno a Berlino alle ore 17:00

GERMANIA - ARGENTINA


Venrdì 30 Giugno ad Amburgo ore 21:00

ITALIA - UCRAINA


Sabato 1° Luglio a Gelsenkirken alle ore 17:00

INGHILTERRA - PORTOGALLO


Sabato 1° Luglio a Francoforte alle ore 21:00

BRASILE - FRANCIA


Buon Mondiale a tutti

lunedì, giugno 26, 2006

Aggiornamento: Italia - Australia 0-0

Si soffre, si fatica, non si riesce a giocare palla a terra e per di più continuiamo a giocare con un "morto" in campo: Totti è stato lasciato in panchina per far spazio a Del Piero, che ha cominciato bene la sua partita mettendo al 3' minuto con un cross dalla sinistra Luca Toni in condizioni di segnare, palla a lato di pochissimo.
Poi il nostro numero 7 ha cominciato piano piano a perdersi, a non riuscire più a tenere il pallone fino a essere quasi estraniato dal gioco.
Non per niente le telecamere verso il 30esimo hanno indugiato su un Iaquinta in via di riscaldamento.
Della partita che dire, Toni ha avuto ancora due occasioni, prima di piede è stato paraculato il portiere australiano a deviare il tiro, poi di testa l'ha mandata alta di pochissimo.
Anche Gilardino ha avuto un paio di chances, prima un tiro ribattuto da buona posizione poi una girata al volo su quale Schwarzer, non senza difficoltà, ci ha messo una pezza.
E dell'Australia che dire? Una sola nitida occasione con un super Buffon a contenere una conclusione centrale e qualche patema d'animo quando ci sono le punizioni dalla tre quarti dalla quali spiovono insidiosi cross tagliati.
Rimaniamo fiduciosi, ci mancherebbe, adesso appena rientriamo, tempo 5 minuti, mettiamo a segno l'1-0 e poi giochiamo in contropiede che ci piace tanto.
Magari scomodando ancora una volta il nostro protettore dalla panchina...

Italia - Rep. Ceca: le pagelle

BUFFON - Si riscatta ampiamente dalla prestazione luci e ombre con gli Stati Uniti, vince lui la sfida a distanza con il portiere ceco Cech, non sbaglia niente e neutralizza gli attacchi ciechi.
Da notare la corsa di 80 metri per andare ad abbracciare Materazzi dopo il gol del vantaggio.
VOTO 7.5 SARACINESCA

GROSSO - Dalle sue parti si fa vivo molto spesso Poborsky, cliente scomodo, ma lui lo argina rendendolo inoffensivo. Per i tifosi neroazzurri vedere il futuro terzino dell'Inter neutralizzare l' incubo del 5 maggio 2002 che porta il nome Poborsky sarà stato come gustare una sorta di vendetta.
VOTO 6 CONTENITIVO

CANNAVARO - Altra prestazione super, dalle sue parti non passa nessuno e per il povero Milan Baros, rientrante in questa partita, sono dolori e credo che si sognerà la notte il nostro numero 5 che lo rende inefficace.
Per lui aver in parte Nesta o Materazzi non cambia, il suo dovere lo fa alla grande ed, insieme a Pirlo, è forse il migliore degli azzurri fino a oggi.
VOTO 7.5 DIGA

NESTA - A lui va sicuramente il premio come giocatore più sfortunato del Mondiale, prima nell'amichevole con l'Ucraina si infortuna e grazie ad un recupero lampo lo vediamo troneggiare in difesa contro Ghana e USA, ore con la Repubblica Ceca il suo match dura un quarto d'ora, al primo vero scatto per inseguire Baros ha un guaio muscolare che lo costringe ad uscire.
VOTO s.v. SFORTUNATO

MATERAZZI - La gara della vita. Non è facile entrare al quindicesimo a sostituire Nesta (che, come disse lo stesso Materazzi nell'intervista post partita, è il miglior centrale insieme a Cannavaro) in una gara così delicata, ma oltre a svolgere in modo ottimo il suo compito si permette il lusso di segnare il gol del vantaggio che vale gli ottavi. Con un Materazzi così Nesta può prendersi tutto il tempo che vuole per recuperare dall'infortunio.
VOTO 8 SALVATORE DELLA PATRIA

ZAMBROTTA - Duella spesso con Nedved e, conoscendolo molto bene, ne tarpa le ali e le iniziative, tanto da costringere il biondo centrocampista a spostarsi al centro.
Per chi ne conosce le doti offensive lo biasima per non essersi spinto con continuità nella metacampo ceca, forse non è solo una questione fisica ma anche una precisa richiesta di Lippi che non voleva sbilanciarsi troppo.
VOTO 6.5 LITTORINA

CAMORANESI - Deludente ancora una volta. Dovrebbe fare l'ala del tridente offensivo del 4-3-3 del ct Lippi ed invece è completamente fuori ruolo. Mai una volta un percussione sulla fascia, mai un cross pericoloso, mai una giocata delle sue, dove finito l'esterno bianconero che tanto aveva entusiasmato nelle qualificazioni?
VOTO 5 FANTASMA

PIRLO - Parte faticando, il continuo pressing dei cechi lo mette spesso in difficoltà, poi dopo il vantaggio azzurro trova il ritmo e la sua gara e quella dell'Italia cambia.
Ancora una volta tra i migliori in campo, continua a far vedere le buone cose mostrate in questa fase a gironi del Mondiale.
VOTO 6.5 CONTINUO

GATTUSO - Sembra abbia il dono dell'obiquità, è dappertutto. Lotta su ogni pallone, mostra i denti agli avversari ed è l'unico, insieme a Perrotta, ad abbozzare una sorta di pressing sui portatori di palla cechi.
Da riserva di lusso ad insostituibile motorino del centrocampo, che l'espulsione di De Rossi non sia stata proprio così deleteria?
VOTO 6.5 OVUNQUE

PERROTTA - Forse non è al meglio e gioca sottotono rispetto alla precedenti partite, ma il suo contributo lo dà comunque alla squadra.
Resta in campo per l'arco di tutti i 90 minuti e questo la dice lunga sulla fiducia che ripone in lui il ct Lippi.
VOTO 6.5 INTREPIDO

TOTTI - Merita la sufficienza perché ha il pregio di mettere sulla testa di Materazzi il pallone dell'1-0 e perché, grazie all'ennesimo fallo preso dal pupone, Polak si becca il secondo giallo e deve abbandonare anzitempo la partita.
Si sta ritrovando, dapprima con un'eccellente tiro da fuori che chiama al lavoro extra Cech, poi con un paio di cucchiai che, in condizione di superiorità numerica, sarebbe stato meglio capitalizzare in altro modo.
VOTO 6 INCORAGGIANTE

BARONE - Lippi gli toglie la soddisfazione di esordire al Mondiale facendolo subentrare verso la fine della partita con il compito di rompere eventuali trame offensive ceche e, successivamente, tenere il più possibile il possesso palla.
Sul gol di Inzaghi è sicuramente in posizione più favorevole, ma Superpippo lo ignora e conclude da solo l'azione.
VOTO 6 DEBUTTANTE

GILARDINO - Lo schema nella testa di Lippi sarà stato pure un 4-3-3 zemaniano, ma in campo si trasforma in 4-4-1-1 che lascia il povero Gila tutto solo in balia dei giganti difensivi cechi.
Si sbatte, lotta, copre i palloni, gioca di sponda per i compagni, insomma, fa il cosiddetto lavoro sporco, esce sfiancato lasciando il posto al collega di Nazionale e di club, ovvero a Inzaghi.
VOTO 6 ISOLATO

INZAGHI - Finalmente. Acclamato a gran voce dal popolo italiano sin dalle precedenti partite, Superpippo fa il suo esordio al Mondiale di Germania giocando l'ultima mezz'ora del match.
Come spesso accade nel Milan, così anche in Nazionale, Inzaghi riesce a lasciare il segno entrando dalla panchina, anche se deve sudare più del previsto per trovare il gol: prima solo davanti a Cech manda a lato, poi tutto solo di testa manda fuori di poco e la terza occasione è quella buona, scatto, dribbling e gol.
VOTO 7.5 INCISIVO

venerdì, giugno 23, 2006

Italia - Rep. Ceca 2-0 (87' Inzaghi)


Italia 2 a 0
Video inviato da slimone
Filmato del gol di Super Pippo Inzaghi che chiude la pratica Repubblica Ceca e ci manda dritti dritti negli ottavi di finale della Coppa del Mondo.

Passa la nostra Italia! Azzurri agli ottavi

Sì, la nostra Italia, quella mia e di Biatta.
No, non sto scherzando, non sono completamente sballato, quello che scrivo lo penso veramente: ha vinto la nostra Italia.
Quella dei nostri idoli.
Gli stessi idoli che osanniamo quando andiamo allo stadio.
Quegl'idoli che tanto abbiamo desiderato vedere scendere in campo in questo Mondiale con la speranza che lasciassero un segno indelebile nel cammino azzurro.
E loro quel segno l'hanno lasciato.


Biatta, fede interista, cuore neroazzurro che più neroazzurro non si può, vede entrare il suo idolo Materazzi, o Matrix come la chiama lui, che sostituisce l'infortunato Nesta e dopo poco esplode di gioia quando lo stesso numero 23 ci porta in vantaggio. 1-0. E parte il coro sulle note di Fabri Fibra "Applausi, applausi, applausi per Matrix, Matrix, Matrix!!!"




Io, Scuby, fedelissimo del Milan, cuore che batte solo per il Diavolo rossonero, uno dei pochi che credeva alla convocazione di Inzaghi al Mondiale quando eravamo solo a Novembre, eppure abbiamo avuto ragione in due, io e Pippo. Lo volevo vedere in campo già con gli USA, perché con il suo movimento, con i suoi inserimenti, con la sua imprevedibilità lo credevo in grado di scardinare la difesa americana, ed invece niente, ancora una volta ct Lippi gli preferì Iaquinta. Lo volevo vedere titolare oggi, perché contro una squadra che deve vincere per qualificarsi Inzaghi in contropiede può diventare letale, ma ancora una volta ct Lippi dice no. Ma nel secondo tempo si alza dalla panchina, si muove, si scalda, con agitazione si toglie la pettorina ed entra sostituendo Gilardino. La prima occasione gliela regalano i difensori cechi, rimpallo fortunato che lo mette di fronte a Cech ma da posizione defilata mette fuori. Pazienza. La seconda occasione gliela regala Pirlo, sembra già un gol dei suoi, di rapina, solo davanti alla porta: colpo di testa e palla fuori. Sta a vedere che la favola non ha il lieto fine? Ed invece sì, minuto 87' scatta tra le maglie larghe della difesa ceca, s'invola verso Cech, è solo, lo punta, potrebbe servire Barone meglio piazzato di lui, ma qui dimostra di essere il vero Inzaghi: rallenta, duella con Cech e lo supera sulla sinistra, poi la porta è sguarnita e con il seguente tocco spedisce dolcemente la palla in rete. 2-0. Parte anche qui il coro "Ohi ohi ohi ohiohi ohi ohi, Pippo Inzaghi segna per noi!!!".

Grazie Nazionale.

Grazie Azzurri.

Grazie Matrix e Pippo.

martedì, giugno 20, 2006

Italia-USA: le Pagelle

BUFFON - Più impegnato rispetto alla partita con il Ghana, si fa trovare pronto sulle conclusioni dalla distanze provate dagli statunitensi.
E' incolpevole sul gol, o meglio, sull'autogol di Zaccardo, mentre è colpevolissimo di farci prendere un coccolone per il modo goffo con cui tenta invano di parare la conclusione a Beasley, fortuna per noi che l'arbitro lo e ci salva annullando la rete per giusto fuorigioco.
VOTO 5.5 GRAZIATO

ZACCARDO - Dopo l'incoraggiante prova di 5 giorni prima, il laterale del Palermo firma un clamoroso autogol svirgolando clamorosamente un innocuo traversone dalla destra e battendo un Buffon pietrificato.
Subisce il colpo morale e, giustamente, Lippi lo sostituisce.
VOTO 5 MALDESTRO

NESTA - Ancora una volta i nostri centrali si dimostrano i migliori al mondo tamponando ogni velleità americana e concedendo ai nostri avversari soli tiri da lontano.
Si becca un giallo per un vistoso fallo al limite e subito redarguisce i compagni per non aver spezzato la palla.
VOTO 6.5 CONCRETO

CANNAVARO - Ci fa balzare il cuore in gola quando viene toccato duro ed è costretto ad uscire, per poi riprendersi immediatamente e tornare a fare coppia con Nesta.
Da vero capitano consola immediatamente Zaccardo dopo lo sciagurato svarione che consente agli States di pareggiare.
VOTO 7 ESEMPLARE

ZAMBROTTA - Dobbiamo dargli ancora del tempo, pensava fosse la partita giusta per trovare il ritmo - partita ed invece si trova nel bel mezzo di una vera e propria battaglia.
Da segnalare solo un discesa delle sue a metà primo tempo, da lui ci si aspettava qualcosa di più, soprattutto quando l'Italia è passata in superiorità numerica.
VOTO 6 RIENTRANTE

DE ROSSI - Sorvoliamo sui commenti al modo con cui il ragazzo si è fatto espellere perché già in troppi gli hanno fatto il processo.
Fino a quel momento il centrocampista romano stava fornendo un ottima prestazione, poi...
VOTO 5 SCELLERATO

PERROTTA - Ancora un prova convincente per il laterale giallorosso, attacca difende e imposta l'azione, sta piano piano diventando una pedina inamovibile per la nazionale.
Sfortunato quando nel secondo tempo rimedia una botta che lo manda K.O. e, di fatto con l'Italia senza più cambi (esauriti al 60esimo, come mai tutta 'ste fretta ct Lippi?), ristabilisce la parità numerica.
VOTO 6.5 SFORTUNATO

PIRLO - Ancora una volta il migliore in campo, le sue aperture sono millimetriche e le sue giocate mai banali.
Alcune volte lezioso, come quando perde palla al limite della nostra area e costringe Nesta al fallo da giallo, ma la traiettoria che imprime al pallone per il cross sul gol di Gilardino sembra tracciata col compasso.
VOTO 7.5 MONDIALE

TOTTI - Come per Zambrotta, queste non sono certo le partite per chi sta recuperando il ritmo - partita e continuità di rendimento.
Gli americani pressano e picchiano, spiace vederlo sostituito dopo solo 30 minuti ma era l'unica sostituzione concepibile.
Tranquillo Francesco, ne avrai ancora di occasioni per rifarti.
VOTO s.v. INGIUDICABILE

GATTUSO - Sono le sue partite, dove serve grinta e bisogna lottare su ogni pallone, con la sua entrata il nostro centrocampo riacquista vigore e la manovra ritorna nei piedi Pirlo.
Dopo pochi minuti mette a segno il possibile gol del 2-1 con tiro che prende una traiettoria tutta sua, ma l'assistente dell'arbitro decide che è il momento di tirare l'attenzione sue di lui e sbandiera un fuorigioco inesistente.
VOTO 7 GRINTOSO

TONI - Fuori condizione. Solo così si può spiegare il tiraccio di sinistro che da buona posizione rischia di terminare in fallo laterale, in campionato con la maglia viola avrebbe bucato anche le mani al portiere.
Che il ragazzo dopo 3 stagioni a 100 km all'ora abbia bisogno di un attimo per rifiatare?
Ai posteri l'ardua sentenza.
VOTO 5.5 PREOCCUPANTE

GILARDINO - Il suo gol ha tanto il senso di quello frasi tipo "Scusate il ritardo", chiaro che la sua gioia esploda in un esultanza che non vedevamo dai tempi di Parma.
Lotta corpo a corpo con gli avversari, facendo prima ammonire Pope che trova in un placcaggio in stile Football Americano l'unica soluzione ad un sua fuga verso la porta, e poi lo fa espellere quando lo stesso americano, esausto dei continui movimenti del nostro n. 11, lo stende con una brutta entrata nelle caviglie.
VOTO 6.5 RITROVATO

IAQUINTA - Lippi ha molta stima di lui, lo si vede quando lo fa entrare al posto di Inzaghi acclamato a gran voce, e questa volta l'attaccante dell'Udinese non riesce a ripagare tale fiducia.
Della sua partita non si ricorderà niente, d'altra parte non è che sempre il Kouffur di turno che ti lancia verso la propria porta.
VOTO 5.5 SPETTRALE

DEL PIERO - Questa volta Pinturicchio si mette in mostra, nella seconda parte del secondo tempo tutte le azioni e le conclusioni passano da lui.
Prova a servire i compagni, ci prova lui stesso dalla lunga distanza e ci prova addirittura in acrobazia, roba che se segna vien giù lo stadio.

VOTO 6.5 INCORAGGIANTE

giovedì, giugno 15, 2006

Ho delle reazioni...

Da buon bresciano e da buon amante dell'aperitivo, vi devo confessare che quando leggo certe affermazioni su giornali o su internet, mi ribolle il sangue nelle vene.
Come di consueto, verso mezzogiorno amo dedicarmi 5 / 10 minuti di pausa per potermi aggiornare sui fatti di cronaca, collegandomi al sito del Corriere, e sui fatti sportivi, collegandomi al sito della Gazzetta.
Saltando di articolo in articolo, mi imbatto in uno dei tanti dedicati alla nostra nazionale di calcio che focalizza la sua attenzione su Andrea Pirlo.
Attirato da quell'articolo sia perchè parla di un giocatore della mia squadra di club preferita sia di un ottimo esempio di brescianità nel mondo, clicco sul link e mi addentro nella lettura dell'articolo.
Ecco, dopo poche righe, la frase incriminata di avermi fatto alterare:

DUISBURG (Ger), 14 giugno 2006 - Andrea Pirlo va di moda anche in Germania. Il regista della Nazionale è sulla bocca di tutti. Anzi, nella gola. Il barman dell'hotel Radisson di Dusseldorf lo ha visto giocare contro il Ghana, è rimasto sbalordito dal suo gol e nella notte ha inventato l'aperitivo "Pirlo": vino bianco, Aperol o Campari, soda. Frizzante quel che basta; brillante come Andrea, giudicato all'unanimità il miglior giocatore di questa fetta di Mondiale. (Gazzetta dello Sport)

E' proprio quella evidenziata in rosso l'afferamzione che mi ha fatto andare su tutte le furie, quella in cui i giornalisti italiani danno la paternità del pirlo inteso come aperitivo ad un estroso barman dell'hotel Radisson.
Ma per piacere, ma per cortesia, lo sanno anche i bambini che il pirlo è un classico aperitivo di Brescia e provincia, non diciamo eresie riconoscendo meriti a chi, sinceramente, non se li è guadagnati sul campo, pardon, al bar.
Saranno almeno dieci e anni se non di più che il pirlo è entrato nella vita di tutti i giorni di chi ama l'aperitivo, è un classico vedere esposti nei bar sia di città sia del paesino più sperduto un cartellone che da un prezzo al pirlo e clienti che ne chiedono o col Campari o con l'Aperol.
Non lasciatevi ingannare da questi giornalisti poco istruiti in materia d'aperitivo, fidatevi di chi è da almeno 5 anni che dedica la fascia oraria che precede la cena dei propri sabati al rito del pirlo, ormai divenuto un vero e proprio classico.
Ed anche in materia calcistica questi giornalisti si mostrano poco attenti alle tifoserie, infatti quanto Andrea Pirlo giocava nel Brescia Calcio appariva spesso in curva Nord un striscione a lui dedicato con la frase "UBRIACHI DI PIRLO", come chiaro riferimento e doppio senso al giocatore ed all'aperitivo; lo stesso striscione, magari rifatto o preso come esempio, compare spesso anche nella curva Sud del Milan.
Quindi, cari giornalisti, prima di trattare certi argomenti, sarebbe lodevole informarsi di ciò che si va a trattare, giusto per non commettere errori clamorosi.

Italia-Ghana: Le Pagelle - Attacco

TONI - Il capocannoniere della serie A vuole ripetersi anche al Mondiale e ci prova in tutti i modi, lottando su ogni palla corpo a corpo coi difensori ghanesi.
Colpisce una traversa facendo segnare un grado 9 della scala Mercalli ai sismografi di tutta la Germania, se proprio gli si vuole trovare un difetto lo si può rimproverare perché cerca poco il dialogo con Gilardino

VOTO 6.5 TERREMOTO


GILARDINO - L'ultima sua apparizione in Germania con la maglia della nazionale fu un trionfo: l'Under 21 si laureò campione d'Europa e lui fu il trascinatore.
Non si può dire che la sua sia una partenza col botto, il ragazzo s'impegna ma non riesce ad essere incisivo come vorremmo e come vorrebbe, però è lui il primo a farci sobbalzare dalla poltrona quando colpisce il palo.

VOTO 6 INDAFFARATO

IAQUINTA - Tutti s'aspettavano i gol di Toni, Totti o Gilardino ed invece chi mette il proprio nome nel tabellino marcatori? La convocazione più critica di questa spedizione mondiale, Vincenzo Iaquinta.
E dire che il suo mondiale non era partito al meglio, alla prima occasione viene atterrato malamente da dietro da un avversario, poi alla seconda si rifà alla grande mettendola dentro.

VOTO 7 RIVELAZIONE

DEL PIERO - Entra a partita praticamente conclusa e non ha quasi occasione di toccare il pallone, figuriamoci di lasciare la sua firma sulla gara.
Da bandiera della Juventus a semplice cambio per perdere qualche minuto ci sembra eccessivo, che Capello e Lippi si siano sentiti via telefono?

VOTO sv NERVOSO

mercoledì, giugno 14, 2006

Italia-Ghana: Le Pagelle - Centrocampo

PERROTTA - Mossa a sorpresa del ct Lippi, forse per far sentire a casa Totti in un centrocampo più giallorosso che azzurro, questo giovanotto si rivela una piacevolissima sorpresa.
Con l'uscita di Totti, passa da esterno a centrale, dando più quantità al centrocampo ma senza nulla togliere alla qualità.

VOTO 7 POLIVALENTE


PIRLO - La prima gioia di questo mondiale ce l'ha dà lui, il suo morbido destro s'infila nell'angolino e fa letteralmente esplodere una nazione.
Criticato, come un po' tutti gli azzurri, per le ultime uscite premondiali, si si riprende in mano le redini del centrocampo e porta a scuola i giocatori ghanesi.

VOTO 7.5 ARCHITETTO


DE ROSSI - E' suo il primo cartellino giallo dell'Italia la mondiale, per un fallo che è più di tensione mista emozione che per cattiveria.
Soffre più del previsto l'esordio mondiale, ma in mezzo al campo è una diga, si affiata subito con il nostro n.21 e dimostra di essere un giovane di belle speranze.

VOTO 6.5 PROMETTENTE


TOTTI - Non è ancora il trascinatore della Roma di inizio anno, ma si vede che il ragazzo è in netto recupero, è questo può solo che renderci felici.
Col capello tagliato stentiamo a riconoscerlo, poi tuona un punizioni delle sue sul povero portiere ghanese e il dubbio decade: è proprio il Pupone.

VOTO 6.5 DINAMITARDO


CAMORANESI - Entrato al posto Totti, fa subito capire di non essere all'altezza della situazione.
La prima palla che tocca la perde, alla seconda prende in pieno una caviglia ghanese che fa scattare un'ammonizione a tempo di record.

VOTO 5 RIMANDATO

Italia-Ghana: Le Pagelle - Difesa


BUFFON - Non chiamato a svolgere lavori straordinari visto l'inconsistenza dell'attacco ghanese, si guadagna la pagnotta compiendo interventi di routine.
Il suo sonno, durato tutto il primo tempo, viene disturbato solo a metà ripresa da un tiro di Essien sul quale dimostra ancora una volta di essere il n.1.

Voto 6.5 BELLO ADDORMENTATO


ZACCARDO - All'esordio mondiale questo timido laterale del Palermo si dimostra subito all'altezza della competizione con continue folate sulla fascia destra.
Cala nella ripresa, forse un po' per la stanchezza e forse un po' per l'emozione, comunque un inizio di mondiale rassicurante.

Voto 6.5 DISINVOLTO


CANNAVARO - Ancora una volta lo Scugnizzo napoletano risponde sul campo a tutte le critiche piovutegli addosso per le intercettazioni telefoniche.
In difesa è insuperbile e in attacco sfiora più volte il gol, grazie soprattutto alle mirabolanti uscite del portiere del Ghana, già ingaggiato dal Circo Orfei.

Voto 7 O' CAPITANO


NESTA - Della sua partita rimarrà indelebile nella memoria degli italiani il colpo di tacco con il quale ferma un contropiede ghanese, a momenti viene giù lo stadio.
Per il resto svolge il suo compito, anche perchè dalle sue parti non è che si fanno vivi in molti.

Voto 7 BRASILIANO



GROSSO - Come Zaccardo, anche lui alla sua prima in mondiale, non ha il facile compito di rimpiazzare Zambrotta sulla corsia sinistra e se la cava alla grande.
Le sgroppate di questo neo acquisto neroazzurro hanno già fatto sognare i suoi prossimi tifosi, che l'Inter abbbia risolto il dilemma del terzino sinistro?

Voto 6.5 PROMETTENTE

martedì, giugno 13, 2006

Doveroso omaggio ai tifosi presenti ad Italia-Ghana

Dopo aver ringraziato la Nazionale azzurra per le emozioni che ci ha fatto vivere nella serata di ieri, mi sembra doverso mostrare una carrellata delle immagini dei tifosi italiani presenti ad Hannover.
Un mix di facce...tricolori











Giovani italiani in trasferta













Una richiesta ben augurante













Una dedica a Totti ed a Toni

Grazie Azzurri!!! - Italia batte Ghana 2-0

Era la partita più attesa da tutti noi italiani, era la partita più chiacchierata dalla nostra stampa sportiva e non solo, era la partita che doveva dimostrare il nostro valore, era la partita della rivincita dalle critiche delle amichevoli precedenti...
ed è stata una grande partita!
Finalmente la nostra Nazionale è riuscita a farci emozionare e farci esultare come in poche occasioni, bravi in tutto e per tutto, bravi in difesa a concedere solo velleitari tiri da lontano, bravi a centrocampo a non farsi schiacciare sotto il profilo fisico da ghanesi, bravi in attacco a creare occasioni ed a lottare su ogni pallone. In poche parole...BRAVI BRAVI BRAVI.
Ora basta parole inutile con le quali non si riescono a spiegare le proprie sensazioni, riviviamo la partita con questa carrellata di immagini...
La formazione titolare:(in piedi) Nesta, Zaccardo, Gilardino, Grosso, Toni e Buffon; (accovacciati) De Rossi, Pirlo, Cannavaro, Perrotta e Totti.
Il gol di Pirlo da una particolare inquadratura
La gioia di Pirlo e il rituale bacio della fede
Iaquinta (primo gol in azzurro e prima presenza ad un mondiale) segna il gol della tranquillità
La festa degli azzurri dopo il gol del 2-0

giovedì, giugno 08, 2006

DANS LE DOULEUR - Le drame de Cissè

Così stamattina titolava la prima pagina di uno dei giornali più famosi della Francia, "L'Equipe", in merito al grave infortunio subito dall'attacante della Francia nonché del Liverpool Djibril Cissé.
Birillo, questo il soprannome che i suoi fans usano per chiamarlo in modo affettuoso, stava disputando con la sua nazionale l'ultimo test amichevole in vista dei prossimi Mondiali di Germania, quando, a seguito di un contrasto "fortuito" con Zheng Zhi (la Francia stava giocando contro la Cina, ndr), il n. 9 transalpino è caduto a terra fratturandosi la tibia della gamba destra.
Nella mente dell'attaccante francese si saranno riaccesi subito i ricordi di quel fatidico Ottobre 2004, ove sempre per un contrasto di gioco, si fratturò tibia e perone della gamba sinistra.
Dopo un lungo calvario durato 7 mesi tra degenze e riabilitazioni, Cissè riuscì a disputare uno scorcio della finale di Champions League con il Milan, concludendo la sua favola diventando protagonista ad Agosto con una doppietta nella partita valida per l'assegnazione della Supercoppa Europea, vinta dal Liverpool per 3-1 sul CSKA di Mosca.
Chissà se Djibril riuscirà a trovare ancora una volta la forza dentro di sé per ripartire da 0 e cercare di ritornare ove gli spetta, noi ce lo auguriamo e glielo auguriamo, sicuri di vederlo protagonista al prossimo grande appuntamento per le nazionali, cioè l'Europeo in Svizzera ed Austria del 2008.


La prima pagina de "L'Equipe" di oggi





















L'infortunio di ieri sera










L'infortunio nell'Ottobre del 2004








Per maggiori info:
germania2006.datasport.it

L'Equipe
L'Equipe: France-Chine
La Stampa
uefa.com

martedì, giugno 06, 2006

06 Giugno - 06 Agosto

Molti di voi si staranno domandando che cosa hanno in comune o che cosa mette in relazione queste due date: ebbene, questo post non vuole altro che essere un sorta di tappa d'avvicinamento, di countdown verso il 06 Agosto, data in cui io e Biatta prenderemo l'aereo da Bergamo e ci trasferiremo ad Ibiza per trascorre le nostre strameritate ferie in questo hotel...


(foto da catalogo)

(foto d'insieme)

(particolare giardino con sdraio)

(particolare interno camere)

...mica male, vero?

Ah, ve lo abbiamo detto che la vacanze è con la formula ALL INCLUSIVE?

Ci sentiamo presto per un nuovo gioco - aperitivo dedicato ai temerari che seguono le nostre imprese alcoliche, non posso rivelarvi lo scopo del gioco ma posso darvi un aiutino svelandovi il titolo: INDOVINA DOVE SVENGO...


Free Web Counter